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Data: 04/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Masternero
... lo prese e avidamente lo aprì. Lesse trattenendo il fiato: Bellissima... Sei bellissima. Ti aspetto sul lungomare verso il porto. Un bacio. Fra
Sfrontato. Valeria non sapeva cosa pensare: follia, follia. Non ci andrò mai. Però una parte di sé voleva rivedere quell'uomo che le era entrato nella testa con la potenza di un chiodo conficcato in una parete. Aprì la borsetta, fece scivolare il biglietto all'interno, chiuse totalmente la tenda e si cambiò. Quando uscì dal camerino il ragazzo non c'era più. Rimase un po' delusa e per tutto il tragitto che la portava alla cassa lo cercò. Dov'era? Arrivata alla cassa con in testa solo quel ragazzo e quello strano invito, la sorpresa: la cassiera le disse soltanto: "Guardi, il vestito l'ha già pagato un ragazzo. Desidera altro?".
Rimase immobile e sgranò gli occhi.
"Ma... Come? Ok, grazie, arrivederci".
Era stordita da quello che le era capitato ma rise tra sé e sé: che tipo... Si accorse, però, che le parole di quel biglietto le tornavano nella testa continuamente. Lo avrebbe rivisto lì. Vado o non vado? Salì in auto e come un automa chiamò l'ufficio: "Pronto? Sì, sono io. L'appuntamento è saltato ma... A questo punto ...
... non mi conviene tornare alla base. Che faccio, ci vediamo direttamente domani?".
Valeria ebbe la risposta che in fondo sperava di sentire: "Ok, allora a domani...", e puntò la sua macchina verso il mare.
Avrebbe voluto almeno ringraziarlo... Ma in realtà desiderava solo rivederlo... Pazza, sono pazza, pensava, non riuscendo a distrarsi neppure con la musica dell'autoradio. In mezz'ora era sul lungomare, all’entrata del porto. Il sole stava calando proprio davanti a lei, spettinata da un leggero vento caldo e salato. Che idiota, pensò: non c'è. Mentre con una punta di delusione stava già per fare dietrofront e risalire in auto, sentì la voce calda: "Ciao bellissima...".
Rimase di sasso. Si voltò ed era lui, a pochi centimetri da lei e il cuore iniziò a batterle fortissimo: "Ehi... Ciao... ma...", lei sorrise.
Non sapeva che dire... Lo guardava e si sentì terribilmente attratta. Non riusciva a staccare gli occhi dai suoi e poco prima che riuscisse a dire il suo nome il ragazzo, sorridendo, le si avvicinò: "Piergiorgio", disse presentandosi e si avvicinò talmente da sfiorarle le labbra con le sue e il brivido che le corse lungo la schiena inaspettatamente la scaldò..