Prendi serena, io ti guardo - Racconti Erotici

Prendi serena, io ti guardo

Sergio è sempre stato un amico, di quelli veri che magari non vedi molto spesso, ma che ‘al momento del bisogno’ c’è. Benestante grazie ad ottimo business ereditato dal padre, una persona brillante e ricca di interessi ed anche in grado di ascoltare qualora servisse. In me Sergio vedeva la persona che, nonostante la grande vicinanza, non aveva mai approfittato della sua posizione, cosa che mi rendeva speciale.

Quella sera lo andai a trovare su sua richiesta, aveva bisogno di una birra al ‘nostro posto’, lo stesso bar di quando eravamo giovani e che ha assorbito i migliori momenti della nostra crescita e adolescenza, tra quelle parti dove erano ancora presenti foto delle nostre gesta. Si presentò con la sua solita eleganza, da sempre stata un punto di contatto tra noi.

“E’ per Serena” esordì ancor prima che le nostre due birre ghiacciate arrivassero al tavolo. Serena era la moglie, una gran bella donna di qualche anno più grande, ma con un fisico decisamente fuori dal comune, perfezionato dalle continue sedute di palestra, ma già perfetto così. Erano sposati da una dozzina di anni, e tutto sembrava funzionare dalle cose che conoscevo di loro.

“Accidenti Sergio, spero nulla di grave… cosa non va? Crisi?”.

“Non ci riesco più a fare l’amore, nel senso che qualcosa si è assopito ed anche se lei mi cerca, purtroppo mentalmente io non ci sono del tutto… ho provato a farmi vedere… le solite cose sullo stresso etc, ma sono tutte cazzate”.

“Tu hai altre? Oppure lei… o ...

... qualcosa del genere?”.

“Ho avuto un amante per qualche periodo, bella ma troppo stupida, ho preferito evitare, con Sere poi ci sto bene, anzi ci stavo bene anche sessualmente. Lei no non credo… ma…”.

“Ma ?”.

“Ma la scorsa settimana ho visto una cosa che mi ha sconvolto, in senso positivo… sai in casa abbiamo delle webcam di sicurezza, ed una punta dritto in soggiorno, ero a Londra e come faccio ogni tanto do una sbirciata. C’era Serena sul divano”.

“Ops… e non era sola?!?”

“Si era sola… aveva il suo telefono dal quale stava guardandosi un video hard, e con un dildo, che non sapevo neppure avesse... La cosa mi ha eccitato in maniera incredibile avevo l’uccello durissimo e mi sono segato nella mia stanza di hotel, avevo il cuore a mille, una sensazione incredibile”.

“Ehi – sdrammatizzai visto che il suo tono di voce si era alzato assieme alla sua eccitazione – è illegale dissi sorridendo”.

“Sai, poi tornato a casa ho ‘chiuso il cerchio’, e visto che lei lascia sempre il telefonino ovunque, mi sono andato a cercare la cronologia di quel video… ‘la moglie troia’, video in cui il marito parte per lavoro e lei si diletta con un giardiniere di colore”.

“Accidenti”.

“Mi si indurisce ancora se ci penso… la sera l’ho scopata e si chiedeva se avessi preso qualcosa… vista l’erezione”.

“Ehm, Sergio, posso domandarti perché mi stai chiedendo questo?”.

Sergio con fare fulmineo mi mise una mano tra le gambe, lasciandomi di stucco.

“Non ti preoccupare, non ...