1. Perchè sono bisex - 3


    Data: 07/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: intesacomplice, Fonte: Annunci69

    ... dalla vita in giù era come una bestia in calore, nervoso, guizzante, implorante liberazione. Girò il viso languidamente verso di me, come a supplicare di non smettere, di arrivare fino in fondo. Appoggiò la guancia contro la mia, in un lungo e caldissimo sospiro e mi sussurrò:
    
    “Fammi sborrare, per favore.”
    
    “E no” risposi “è solo l’inizio, non finisce così.”
    
    “Per me è la prima volta con un uomo” mi disse.
    
    “Per me no, ma non ho tanta esperienza comunque” risposi.
    
    Era la prima volta in cui lo sentivo succube, in un rapporto impari. Io per quanto fisicamente coinvolto, non avevo perso il controllo delle mie reazioni. Mi ero rapidamente reso conto di essere per Filippo uno strumento indispensabile in quel momento. Gli stringevo il cazzo con forza quasi a spremerlo per non farlo venire. Filippo si contorceva, mugolava, si spingeva contro di me ansimante. Il suo cazzo era prepotentemente in tiro. Mentre lo masturbavo lui iniziò a toccarmi e iniziò a togliermi pantaloncini e slip, in breve fummo entrambi nudi. Ormai eravamo entrambi eccitati, tra le gambe non avevamo più della carne, ma aste di acciaio. Prese a baciarmi il collo, per poi scendere piano piano al petto, giocò con i miei capezzoli ormai duri, continuò a scendere verso l’addome fino a trovarsi con la testa di fronte al mio pene. Allora prese il mio cazzo in mano e iniziò a masturbarmi lentamente, lo scappellò e mi baciò il glande, lo leccò in tutta la lunghezza per poi prenderlo in bocca iniziando a ...
    ... succhiarlo. Era troppo eccitante, ci sapeva davvero fare, nonostante fosse la sua prima volta, sarei potuto venire subito, ma cercai di resistere, volevo durare il più possibile. Quando poi non ce la feci più lo avvertii che stavo per venire, pensai che sborrargli in bocca potesse schifarlo e non volevo giocarmi uno dei momenti più desiderati della mia vita, infatti, prontamente tolse il mio cazzo dalla bocca facendomi venire sulla mia pancia.
    
    A questo punto, dopo essermi velocemente pulito, procedetti io ad ingoiarmi il suo bel cazzo. Riprovai finalmente il sesso orale, che tanto avevo sognato di riprovare. La mia intenzione era prenderlo tutto, fino a che il suo cazzone, di ben 22 cm, non sparisse completamente. Ma era troppo lungo per la mia bocca, tanto che all’inizio ebbi un po’ di problemi, facendomi venire i conati ma la volontà era talmente forte che alla fine riuscii a prenderne più della metà, e arrivare quasi fino alle palle. Stetti anche attento a non esagerare, perché se fosse venuto avrei rischiato di far finire l’esperienza lì. Quindi lentamente passai a leccargli con delicatezza le palle lisce come la seta e con una peluria piacevole da sentire sulle labbra per poi passare al suo bel sederino tondo, che morsi con delicatezza e passione, alla fine arrivai al suo buco. Iniziai sfiorandogli i peli sudati con la lingua e poi mi concentrai proprio lì. A questo punto mi aspettavo una reazione da lui, stavamo per passare alla fase più concreta e uno dei due avrebbe ...
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