La donna di tutti (sei maschi per maria)
Data: 07/12/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: markmilano00
... per far fuoriuscire un mugolio. Aveva mani molto grandi e grezze, doveva fare un lavoro manuale perché la parte interna era molto callosa, la mia teoria era avvalorata da un’abbronzatura ‘da muratore’, anche se non doveva essere quello il suo impiego. Ora oltre alle due dita infilava nella fica ormai spanata e fradicia, anche un pollice della mano destra. Uno dei due ragazzi, col cazzo ormai eretto, si infilò il preservativo e dopo aver chiesto permesso con un gesto la prese, dominando la scena, con gli altri che a turno la palpavano. I due ‘amici’ presero a succhiarle i seni, mentre il nero aveva avuto quello che voleva dalla bocca e dopo essersi ulteriormente segato, srotolò sul lungo pene un preservativo che pareva bloccarne la circolazione da quanto era grosso. Il ‘muratore’ provò a riprendere la situazione da dove l’aveva lasciata, ma il nero, che si scoprì essere francese… parlò per la prima, intimando all’altro di spostarsi e infilò in pochissimi istanti il suo cazzo nella fica di Maria, che spostò di colpo il collo all’indietro e si contrasse. Lanciò un grido quando con un colpo di reni la spostò di qualche centimetro, per poi riprendere a scoparla a ritmo molto veloce. La scena, che durò qualche minuto, eccitò a dismisura anche uno dei due ‘amici’, che sborrò sulla spalla e sulla guancia di Maria. Con il palmo della mano la mia amica si portò lo sperma alla bocca, assaporandola con la punta della lingua. Questo gesto eccitò tutti, si prese tre insulti credo simili, ...
... ma in inglese, francese, e credo in dialetto di un non meglio precisato paese africano. La scoparono a turni quasi tutti, il nero scelse di ripetere il suo atto in due posizioni differenti, la seconda mettendola a pecorina, con la guancia sinistra poggiata sulla moquette. Uno dei due amici sfilò una delle calze autoreggenti, dedicandosi ad uno dei suoi piedini, prese a leccarlo e a strofinare il cazzo sulle dita, eiaculando sulla pianta del piede di Maria. Il rosso prese Maria per la testa, e la obbligò a succhiare il suo tozzo ma spesso membro. Mi immaginavo la differenza di odori della pelle dei differenti uomini, e di come questa cosa poteva essere percepita da Maria, e se anche il profumo di pelli così differenti poteva eccitarla. Era un mix di razze diversissime tra loro, dal colore della pelle, ai capelli, ai movimenti, e Maria ne era il perfetto crocevia. Il rosso stava per venire, la sua vena giugulare era enorme, gli occhi chiusi e le tempie pulsavano sangue. Sborrò tantissimo, tar collo e mento, di Maria che chiuse la bocca, ma non si ripulì. Si girò verso chi la stava scopando, e pur non vedendo nulla, con due dita si nettò il viso, portando lo sperma nel buco del culetto… un segnale chiaro, aveva voglia di essere sodomizzata. Ci pensò il ‘muratore’, non tanto perché gli altri non lo volessero, ma perché era il meglio messo. La prese stringendole forte i fianchi, con il cazzo che pareva conoscere bene la strada, ci puntò la cappella e spingendo con le dita dei piedi ...