1. La donna di tutti (sei maschi per maria)


    Data: 07/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: markmilano00

    ... la penetrò. Maria tentò di ‘fuggire’ con un movimento in avanti, ma le possenti braccia dell’uomo che la stava penetrando la bloccarono, e rincarò la dose quando con un colpo secco la portò verso il suo membro. Dalla bocca di Maria uscì un grido stridulo, mentre agitava il mento in maniera sussultoria, con una lunga goccia densa di sborra che le ciondolava ritmica replicando i movimenti di una catenina che portava al collo. L’uomo smise di farle il culo cedendo il passo all’altro ragazzo di colore, sborrando sulla schiena di Maria, che si aspettava di prenderla in faccia, ma che comunque apprezzò impiastrandosi le mani del seme dell’uomo. Il nero che la cavalcava durò poco, ma scelse di sfogare il suo istinto nella gola di Maria, che si poté liberare della quantità di sperma in gola solo con un forte colpo di tosse. Uno dei ragazzi la rigirò e prese a scoparle la fica, mentre gli altri si strizzavano il pene ormai semi rigido sul corpo di lei, scegliendo il collo, le spalle, le gambe, e i fianchi… L’ultimo dei ...
    ... sei venì alzandosi in piedi mentre le teneva un piede sullo sterno… non tutta la sborra la centrò, ma le gocce che le centrarono il viso, dopo essersi mischiate all’altro sperma, le arrivarono in gola ancora una volta grazie alle dita avide della mia amica.
    
    Uscirono subito dopo, lasciandola ansimante e spossata sul pavimento.
    
    La lasciai ‘riprendere’ attendendo qualche minuto, prima di aiutarla ad alzarsi e ripulirsi dalla quantità di sperma che aveva addosso, che vista da così vicino era davvero molto. Le sue uniche parole furono, sorridendo in maniera imbarazzata; “Ma cosa ho fatto? Cosa mi hanno fatto? Quanti erano?”. Ripeté in maniera quasi ossessiva per almeno una decina di volte questa frase. Per poi tranquillizzarsi. Mentre si incamminava a fare la sua doccia si fermò per raccogliere la calza che aveva lasciato in stanza, e parte della sborra che le colava dal petto sino sotto le cosce, mi parvero una delle cose più sensuali notate quella sera… Mi ringraziò solo in auto, una ventina di minuti dopo.
    
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