mia figlia Greta
Data: 08/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: kittyslave
... e il viso basso, i capelli coprivano gli occhi che dovevano già essere lucidi per la paura, non cominciai di nuovo a brontolarla perchè ero già stato chiaro il giorno che l�avevo vista a giro invece che a scuola, quindi mi sedetti e la portai sulle ginocchia.Iniziai a sculacciarla da prima piano poi sempre più forte, fino a che non cominciai a sculacciarla seriamente, bastarono poche di quelle sculacciate perchè lei iniziasse a piangere, sentii il suo corpo vibrare e poi i primi singhiozzi, di solito aspettavo quel momento per la ramanzina e infatti iniziai ciaff ciaff � adesso piangi e? Scommetto che sei pronta a giurarmi che non succederà più vero?- ciaff ciaff lei mentre piangeva � si papa lo promettoooo ahi non lo facciooo più aii scusaaaah � continuai contando sui 120 130 sculaccioni, il sedere doveva già essere bello rosso, infatti presi i pantaloni del pigiama molto carino con gli orsacchiotti e abbassandoli � visto? Sei vestita come una bambina stasera perchè è questo che sei � lei in lacrime e con un filo di voce e l�orgoglio rimasto � non sono una bambina � io mollai 4 sculaccioni veloci adesso sulla pelle nuda coperta solo dalle mutande, il suo corpo sobbalzò adesso ad ognuno di esso e gli schiocchi furono belli forti, ma sapevo che da su non si sarebbero sentiti dato che la stanza era insonorizzata, lei puntandosi con le mani � lo so papa sono stata stupidaaaaa � ciaff ciafff � nooon dovevo scusaaaaaaah- ciaff ciaff ne diedi altri 30- 40 circa anche se con meno ...
... forza di prima, vedevo sulle sue natiche i segni delle mie dita, devo dire anche se sono suo padre e non mi sono nemmeno mai azzardato e nemmeno mai mi è venuto in mente di fare certi pensieri su di lei che da quando faceva palestra ha tirato su un bel sederino, mi sentii soddisfatto quasi come se fosse stato il mio, andavo molto orgoglioso di mia figlia e vedere che si stava facendo donna mi rendeva euforico, ma abbandonai questi pensieri e la feci alzare, era l�ora dello spazzolone.La vidi ferma immobile neanche respirava fra un po, presi lo spazzolone con aria severa � Greta mani alle caviglie forza!- lei tremante esitò per un attimo, io alzando la voce per farle paura ( infatti contavo molto più sul fattore emotivo che sul male ) � allora muoviti! Che vuoi starci tutta la sera qua avanti tanto le devi prendere � lei fece uno scatto per la paura e si chinò stringendo fra le mani le proprie caviglie, io presi le mutandine e liberai i glutei tirandole un po su in modo che andassero a finire in mezzo alla fessura fra le due natiche, infatti era da quando aveva 11 anni che per rispetto verso di lei non le levavo le mutande durante le punizioni e la lasciavo sola quando si faceva il bagno o si cambiava, ormai era una donna ed era giusto che avesse il diritto di far vedere il corpo solo al suo compagno senza essere obbligata dal padre a mostrarsi nuda per ricevere una punizione.Finita quest�operazione che comunque recava lo stesso molto imbarazzo a mia figlia mi misi alla sua ...