mia figlia Greta
Data: 08/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: kittyslave
... punizione, non osò nemmeno provare a toccarsi sedere, nel mentre io posai lo spazzolone e la feci inginocchiare in un angolo � adesso stai ferma lì e rifletti fra un po tornerò, fino ad allora non ti muovere di un millimetro o ricominciamo da capo � lei annui col capo, io andai di là, mi parve di vedere delle ombre salire le scale, andai a controllare ma non c�era nessuno, arrivai su, le amiche erano a giocare su internet, le rassicurai dicendoli che stava preparando una cosina per loro mia figlia e di aspettarla qui, notai dei sorrisi strani ma sorvolai, che avessero visto? No di sicuro facevano le stupide o nascondevano qualche sito che stavano guardando. Scesi e tornai da mia figlia, il suo pianto si era attenuato, mentre il suo sedere era bello rosso e adesso aveva evidenti segni ovali sulle natiche � bene Greta alzati pure e vatti a dare una sciacquata ti aspetto in cucina � Greta si alzò e corse in bagno senza nemmeno guardarmi, lo faceva sempre dopo le punizioni.La vidi tornare dopo 5 minuti, nel frattempo ero andato di nuovo dalle sue amiche dicendo loro che Greta era in bagno ...
... a lavarsi il viso perchè aveva respirato troppa polvere e aveva gli occhi gonfi per l�allergia, loro preoccupate mi chiesero se andava tutto bene e aveva bisogno di aiuto ma io declinai gentilmente il loro aiuto dicendo che mia figlia non si voleva far vedere in quello stato.Come vide cosa avevo preparato lasciò l�espressione da � se potessi ti ucciderei� a � grazie papa sei fantastico� guardandola con amore � questi sono per le �ore proibite� mi raccomando solo di tenere un minimo di pulizia � mi fermai per poi riprendere � ah ho detto alle tue amiche che gli occhi rossi sono per via dell�allergia alla polvere guarda di non smentirmi ok?- lei mi venne incontro ancora un po arrabbiata e imbarazzata mi sorrise e annuì senza dire niente prese tutto e poi fece per andare su, all�imbocco delle scale si fermò voltandosi ma poi corse di sopra, il resto della notte fino verso le tre e mezza la passò a parlare spensierata con le amiche ma stando sempre a attenta a non sedersi o poggiare troppo il sedere, ma chissà che le ombre e quei sorrisi non fossero qualcosa di più della mia immaginazione.