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Xxl - 2
Data: 08/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: IlBaroneRosso
... vostri fidanzati mariti e amanti - . - Oh, non ti preoccupare - rispose lesta Rossana - io sono single, almeno per tutto il mese, mio marito è in Kazakistan per lavoro, torna a metà marzo. - . - E io non voglio scopare - aggiunse Laura - ma se te lo tocco un poco non succede niente, non è un corno, vero ? - . Peccato, perché se la sarebbe scopata volentieri. - Se però vuoi baciarmi un poco, te lo permetto - disse ancora Laura. Mauro si accorse dell’ora, alle cinque e mezzo. Era sdraiato per terra, Laura era seduta sulla sua bocca e Mauro si stava sforzando di seguire gli insegnamenti e le esperienze di tanti anni di sesso, fin da quando era bambino. Un piccolo bacio all’attaccatura della coscia destra, due paroline gentili, una slinguatina lì dove comincia la coscia e finisce il basso ventre. E poi lo stesso trattamento sulla coscia sinistra. Con le mani allargava la pelle e faceva strada alla sua lingua, attraverso il ciuffo sottile dei peli, in prossimità delle grandi labbra. Leccava, succhiava e mordicchiava le labbra, prima la destra, poi la sinistra. Le sue dita, già bagnate dell’orgasmo precedente di Laura, entravano e uscivano facilmente dalla fichina, scopandola delicatamente. Quando attaccò a succhiare il clitoride, Laura si abbandonò al suo secondo orgasmo, pisciandogli in bocca, senza ritegno, tutto il suo godimento. - Che porca, dovevi avvertirmi . - le disse Rossana - così venivamo insieme - . Stava cavalcando Mauro da più ...
... di mezzora, senza smettere di alzarsi ed abbassarsi, roteando il bacino in un senso quando si alzava e nell’altro, quando si abbassava per farlo entrare tutto. Ogni tanto si piegava in avanti, per farlo entrare ancora più in profondità, poi si rialzava assestandosi sopra. E poi di nuovo, come il ballo di un delfino, roteando in su e roteando in senso opposto, all’ingiù, senza perdere nemmeno un centimetro del cazzone che aveva dentro. Solo una volta aveva fermato la sua danza del ventre impalata sull’uccellone di Mauro; una decina di minuti prima si era fermata per godersi in silenzio uno splendido orgasmo e Laura glielo ricordò: - Senti chi parla, anche tu prima sei venuta, e non hai detto nulla, anzi hai continuato a cavalcargli la bestia, come se non fosse successo niente, ma noi ce ne siamo accorti, vero Maurone bello? - . - Hai ragione, Lauretta, è vero, ma adesso, oh oh, oh sì, dai, ooohh - e se ne venne anche lei, spruzzandogli sul cazzo il suo succo d’amore. Mauro riguardò l’orologio, - Devo andare, mie belle signore, scusatemi, ma si è fatto tardi, mi aspettano in piscina. - . - E tu non vieni? - gli chiese Rossana - te ne vai via senza godere? - . - Vuoi ? - chiese lui. - Sì ti prego, vieni dentro, se ti va - . - Ok, eccoti servita - . Lasciò perdere la fica di Laura tutta fradicia di umori, la spostò per essere più libero, inarcò il ventre, acchiappò con le mani i fianchi di Rossana, e cominciò la sua danza d’amore forsennata, ...