Il ritorno di renzo e lucia - Racconti Erotici

Il ritorno di renzo e lucia

Segue da “La mia prima esperienza da singolo"

Era passato circa un mese dal primo incontro con Renzo e Lucia, la delusione quella sera era stata molta, avevo interpretato la risposta di quella coppia come un rifiuto, e sebbene l’avessi presa con filosofia passando una splendida serata … e anche un appagante post-serata, dentro di me avevo abbandonato l’idea di provare altri incontri con coppie di scambisti, pensavo di non essere adatto o all’altezza. Improvvisamente tutta la fiducia che mi aveva infuso Alessandro con i suoi racconti era sparita e aveva lasciato il posto alla disillusione. Non pensavo più a Renzo e Lucia, ero sicuro che non li avrei più rivisti.

Alessandro si presenta in ufficio particolarmente euforico, mi lancia degli sguardi di complicità e fa delle battute allusive che ovviamente gli altri presenti non riescono a capire. Appena abbiamo la possibilità di fare pausa ci allontaniamo per prendere un caffè e una volta soli Alessandro mi comunica quello che mi rifiutavo di pensare. Lo avevano contattato Renzo e Lucia e gli avevano chiesto un incontro “concludente” a cui fossi presente pure io. All’inizio non riuscivo proprio a crederci, ma poi Ale mi mostra i messaggi scambiati con la coppia in cui gli viene chiesto espressamente di portare anche “quel suo amico alto con gli occhi azzurri”. L’incontro è previsto per la sera stessa a casa di Alessandro e noi ci organizziamo affinchè ai nostri ospiti non manchi proprio nulla.

Alessandro era da poco ...

... andato ad abitare in un appartamento sito in un antico palazzo signorile proprio nel centro di Palermo. Una delle stanze da letto era stata da lui adibita appositamente per queste occasioni. Alessandro è un perfezionista ed adora la cura dei dettagli. La stanza che ha prescelto per i suoi “incontri trasgressivi” è la più grande e luminosa della casa.

Il soffitto a volta, altissimo, tipico delle costruzioni siciliane barocche, è strutturato quasi a formare una cupola irregolare ed era decorato da magnifici affreschi settecenteschi. Ma in quella stanza Alessandro aveva voluto dare un tocco di moderno che non stonasse troppo con la solennità storica che la caratterizzava. Alla stanza si accedeva attraverso un’elegante porta intarsiata in rovere posta alla fine di un lungo corridoio. Al centro della stanza, si fronteggiavano un moderno letto matrimoniale ed un ampio divano in pelle nera, separati da uno squadrato tavolinetto da the. In un angolo della stanza, vicino una porta finestra vi era un ampio mobile basso e dalla parte opposta una torre hi-fi con supporto mp3 per la riproduzione del suono. Due eleganti piantane a luce regolabile occupavano i due angoli rimanenti. In giro per la stanza si potevano notare teli e decorazioni orientali. Quello che mancava, ad un mio primo sguardo, era un bel tappeto al centro, magari sotto il tavolinetto da the, nello spazio che vi era tra il letto e il divano. Lo faccio notare ad Alessandro che subito si mostra pienamente d’accordo ed ...