I cavalieri della tavola rotonda - 3 sir lionello - Racconti Erotici

I cavalieri della tavola rotonda - 3 sir lionello

Sir Lionello era perdutamente innamorato del signore di Perth, che a sua volta era perdutamente innamorato della moglie Eryanna: basta questo per dire come l’amore di sir Lionello fosse destinato fin dall’inizio a rimanere inappagato. Inappagato, ma non disperato, perché il giovane rifiutava l’idea stessa di arrendersi all’evidenza. Del resto, come si può pretendere che un cavaliere così bello e brillante, così valoroso potesse arrendersi con tanta facilità? un cavaliere il cui apparire nelle giostre e nei tornei seminava lo sgomento negli avversari?

Se è vero che sir Lionello non conosceva la paura, è anche vero che non conosceva la rassegnazione e men che meno la disperazione.

Sta di fatto, però, che nonostante gli facesse da tempo gli occhi dolci, sir Lamorak, il tenebroso signore di Perth, sembrava non accorgersi della passione che covava per lui… e in un certo senso per sua fortuna non se ne accorgeva, ché altrimenti sir Lionello avrebbe rischiato qualche sorpresa non proprio piacevole.

Tutto infatti si poteva dire dell’affascinante signore di Perth, ma non certo che avesse qualsivoglia simpatia per le turpitudini dell’amore greco.

Intanto, però, il cuore di sir Lionello si struggeva e anche le sue mani si struggevano nello sforzo continuo di darsi sollievo. Insomma, sappiamo tutti come vanno queste cose. Abbiamo detto che sir Lionello non conosceva la disperazione, ma quando settimane e mesi cominciarono a passare senza che le sue attenzioni gli meritassero ...

... anche un solo gesto di carineria da parte del suo signore, qualcosa cominciò a rompersi nel suo cuore e le lacrime comparvero nelle sue veglie notturne.

Che fare? Sapeva bene che sir Lamorak amava alla follia la sua dolce sposa, che non c’era spazio nel suo cuore per altri sentimenti e neanche per fuggevoli trasgressioni sotto la cintura; ma questo non gli aveva impedito fino ad allora di vagheggiarlo e di desiderarlo, accontentandosi dei brevi momenti in cui riusciva a stargli vicino, in cui poteva rivolgergli familiarmente la parola e intanto respirare il suo odore, cogliere gli aromi maturi della sua virilità.

Ma ad un certo punto, la sua costanza si era incrinata e il desiderio era diventato incontenibile, incontrollabile…

“Anche la vita per un solo bacio…”, sospirò una mattina, scorgendo sir Lamorak uscire a passeggio nel giardino del castello al braccio della sua dama.

Era al davanzale di una finestra, perso nell’ammirazione di quel magnifico maschio, ancora più seducente nella semplice calzabraga e il farsetto ricamato a fili d’oro.

“Anche la vita…”, ripeté con un sospiro.

“Quale damigella rapisce i vostri desideri?”, sentì una voce benevola alle sue spalle.

Sir Lionello sobbalzò e si voltò di scatto, il volto rosso fuoco.

“Ah, siete voi Merlino. - disse con sollievo – Mi avete spaventato.”

“Spaventato o… sorpreso in un momento di intima riflessione?”, fece l’altro con la

bonomia che gli veniva dall’età e dall’amicizia che lo legava un po’ ...