1. E finÌ il tempo di giocare con le bambole


    Data: 11/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mirosa

    ... stalla e la vedemmo masturbare un ragazzotto; gli succhiava il cazzo a parer nostro enorme, avendo come unico riferimento quello di Elvio, poi se lo tolse di bocca e fece schizzare dal pene una sostanza bianca e lattiginosa, finì col pulire per bene con la lingua, la cappella del suo improvvisato amante, poi lo scacciò con uno scherzoso calcio nel sedere e venne da noi: ne aveva trattenuto un pochino in bocca e ce la fece assaggiare, baciandoci entrambe. Finimmo allungate sul fieno, capovolte l’una sull’altra nella posizione che chiamò a sessantanove e godemmo come pazze quando ci leccò a turno e a lungo il buchino del culo, facendoci contemporaneamente un ditalino. La magnifica sorpresa fu che al momento culminante ci penetrò l’ano con un dito, centuplicando il piacere che vidi apparire sul viso deformato dall’orgasmo di Ada e lei sul mio. Al tramonto eravamo ancora su di lei impegnate ad eseguire gli ordini che c’impartiva a seconda delle fantasie che la sua insaziabile mente, partoriva.
    
    A tarda sera, prima di addormentarci restammo deluse, quando masturbammo Elvio e dal suo pistolino, uscì soltanto una gocciolina bianchiccia e poco densa di sperma, ci consolò però vedere che anche lui aveva avuto per mano nostra, il suo primo sacrosanto orgasmo; l’amavamo a tal punto che eravamo sempre disposte a farlo godere, ogni qualvolta ce lo chiedeva.
    
    Clelia aveva trovato in Ada e me un terreno fertile e ricettivo che aspettava solo di essere coltivato, le fummo piacevolmente ...
    ... utili per arricchire la sua mente di nuove fantasie sessuali, ci fece allora una sorpresa: ci ridiede appuntamento nella stalla dove la trovammo in compagnia di Gisella, sua sorella poco più che diciassettenne. Vedendola nuda restammo impressionate dal suo clitoride, che si appoggiava per quasi due centimetri sulle labbra della fica pelosa, sorridendo Clelia iniziò a succhiarglielo, le si tonificò all’istante e assunse la forma di un cazzetto munito anche di un piccolo glande: “Ragazzine è tutto vostro, fatemi vedere se la mia sorellina porcellona vi ha istruito bene, come io ho addestrato alla perfezione lei e l’altra nostra sorella, che in questo momento probabilmente sta sollazzando qualche fortunato ragazzino.” Ci fece inginocchiare accanto alle sue anche, una da una parte e una dall’altra e ci comandò di succhiarle alternativamente quel mostriciattolo di grilletto, volendo che io le infilassi nel culo due dita e Ada quattro, nella fica; lei ci penetrò l’ano dolcemente, intanto che Clelia, la sua sorellina, dopo averle pressato la fica sulla faccia, ci masturbava; mia cugina ed io istintivamente cominciammo a slinguettarci, intanto che gli orgasmi si susseguivano. Godemmo tutte ripetutamente e quando felici e soddisfatte riassumemmo la posizione eretta, vedemmo la nuova amica, che accucciata si stava orinando sulle mani, poi passandoci vicino per andarsene, come saluto ce le strofinò sul viso, leccò quindi le facce a entrambe, ridendo prima di sparire, lasciandoci alle ...
«1...345...»