1. Solstizio d'estate


    Data: 13/12/2018, Categorie: Etero Autore: BIMBA79

    ... viaggio estenuante, il loro primo incontro, la prima notte insieme, dentro di lei miriadi di emozioni si rincorrevano, si scontravano.Il desiderio di appartenergli la stava lentamente soffocando, non c'era più aria per lei, come se avesse una mano a stringerle la gola, voleva le mani di quell'uomo addosso, non resisteva più, voleva saggiare il sapore delle sue labbra, sentire il calore della sua pelle, godere del tocco suadente delle sue mani.Non le era stato concesso nulla dal suo arrivo, non un bacio, non un abbraccio, una carezza, nulla, l'unico contatto che aveva ricevuto era avvenuto nell'ascensore poco prima.�Sei un Bastardo� sbott� Grazia preda della disperazione, della frustrazione, della rabbia o semplicemente, della passione che ardeva sulla sua pelle.�Si, lo so� rispose lui, con supponenza, tornando a occupare il suo posto sul divano.�E, per la pizza ci vorranno all'incirca quarantacinque minuti, d'altronde, siamo gli unici stronzi che non escono il sabato sera�.Risero insieme, anche se lei in quel momento avrebbe preferito ucciderlo, ma loro erano anche questo, risate complici nei momenti meno opportuni, quante volte se l'erano detto al telefono.Amava la complicità che sin da subito nacque tra loro, spontanea e così ingenua da portarli a litigate furibonde che lasciavano spazio a momenti di intensa serenità poco dopo."Due psicopatici" amavano definirsi, e in fondo era quella follia a renderli così succubi, l'una dell'altro.Il film riprese vita sullo schermo, ...
    ... lei sul procinto di scoppiare, lui apparentemente tranquillo.Quella calma imposta durò solo qualche minuto, impossibile per lei smettere di pensare.Come una falena attirata dalla luce.Come un vampiro affamato di sangue.Spostò lo sguardo dallo schermo e silenziosa si perse a seguire il profilo di quell'essere demoniaco seduto a pochi centimetri da lei.I capelli corti tagliati da poco gli donavano un'aria matura, gli occhiali sul quale si riflettevano i colori delle immagini nascondevano due occhioni intensi contornati da lunghe ciglia, e più in basso la sua bocca nascosta alla sua vista, dalle lunghe dita.Le toglieva il fiato quella lurida bocca saccente, e poi le sue braccia muscolose, chiuse gli occhi per immaginarsi tra di esse, un lungo brivido di piacere le corse lungo la spina dorsale. Li riaprì un istante dopo per continuare a godere di così tanta unicità, abbandonato sul divano era come droga per lei, stringendo le cosce si sentì liquefare proprio lì, al centro del suo corpo.Percorse ancora con lo sguardo il torace nudo, il ventre e le lunghe possenti gambe, quasi ansim� davanti a così tanta perfezione, sentendo la fottuta voglia di accarezzarlo bruciarle fin nelle vene.Ma qualcosa, stonava in quel idillio di spettacolo, il suo respiro tranquillo la infastidiva, "come fa a essere così Bastardo" si chiese emettendo un lungo sospiro, fu in quell'istante che incroci� lo sguardo di lui, che le sorrise, inducendola a sentirsi così nuda davanti a quegli occhi indagatori, gli ...