Solstizio d'estate
Data: 13/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: BIMBA79
... occhi di un uomo che non ha urgenza di chiedere, ma che sa tenere in sospeso le emozioni, lei sostenne solo per pochi istanti il peso di quelle due pozze lugubri che aveva al posto degli occhi, sentendosi ammonire da una lieve increspatura delle sue labbra, trasal�.Fu facile e disarmante allo stesso tempo interpretare l'intensità del suo sguardo, che le tolse non appena lei tentò di parlare, sorrise di lui, maledicendo il potere che aveva, un potere che non ammette repliche.Sorrise, sconfitta e preda, mentre l'ennesima imprecazione rimbombava, morendole in gola.Tornò a guardare il film, ma nella mente non c'era spazio per i discorsi deliranti del pazzo Doc, l'esser così vicina a quell'uomo che adorava, le bastava per perdere la concentrazione, l'attenzione e pure la dignità se solo lui si fosse degnato di sfiorarla.Deglut� quasi a fatica, socchiudendo gli occhi per cercare di quietarsi, cullata dal respiro impercettibile e calmo di Loris si ranicchi� su se stessa, dalla parte opposta a lui sul divano, il più lontano possibile da quella tentazione, ma contemporaneamente si sentiva in trappola, ci era finita da sola, voleva esserlo, la sua mente lo ora, il suo corpo lo era...In conflitto con se stessa, moriva dalla voglia di scaraventare il telecomando al centro dello schermo e ordinare a quell'uomo detestabile di darle considerazione, voleva aggredirlo, supplicarlo, pregarlo, e nello stesso momento si impose di tacere. In fondo godeva di quella situazione, la faceva sentire ...
... dannatamente squallida.Ore accanto a un' infima bestia che sapeva essere sofferente quanto lei, nell'attesa che il desiderio arrivasse ad accecare e annebbiare il cervello.Stavano giocando allo stesso subdolo gioco, con la differenza che lei era arrivata al limite, e lui...oh, certo lui lo sapeva...le si leggeva in faccia.E, come un astuto cecchino, se ne usciva con frasi a sproposito mirate a distogliere la mente di lei ogni qualvolta percepiva essere troppo vicino a perderla, la mente soggiogata di quella donna era sua, e lui ne disponeva a suo piacimento portandola ovunque volesse, ora quasi a sentirla guaire l'attimo dopo spensierata su un buffo aneddoto.Un vulcano in procinto di eruttare, quasi tremava, così si sentiva Grazia, il respiro affannato e trattenuto a stento le graffiava la gola, si sentiva inquieta nonostante si imponesse di restare immobile, chiuse gli occhi e socchiuse le labbra, si fece trasportare dalla mente, l'unica via di fuga che poteva concedersi o l'unica strada sulla quale voleva strisciare?Si rivide ridere della battuta di Loris, mentre entrando nell'androne scorse tre persone in attesa dell'ascensore, si ricord� quando con voce divertita lui interruppe con un "non rompere i coglioni" il patetico tentativo di persuaderlo a entrare con altra gente in ascensore.Le sue mani a spingerla con forza all'interno la fecero sentire in balia di un squilibrato, e poi le porte che si chiudono lasciandola senza più scampo.E' tutto di nuovo così vivido ora, il ...