I giochi di Serena e Simone Seconda Parte
Data: 16/12/2018,
Categorie:
Esibizionismo
Autore: Saretta
Com’è difficile truccarsi quando fa caldo. Serena si stava spazientendo cercando di rendere il suo sguardo ancora più penetrante. Simone adorava sentire quegli occhi dentro i suoi quando le parlava e vederla assorta, ascoltare le sue parole replicando solo a discorso finito. Quegli stessi occhi che rimanevano perennemente socchiusi durante ogni loro rapporto e che palesavano tutto il suo piacere . Serena esternava tutto quando faceva sesso con lui. Non aveva nessun timore di essere giudicata o incompresa. Simone dal canto suo assecondava ogni suo desiderio, sapeva bene cosa le piaceva e non si tirava mai indietro. In cambio, Serena, lo lasciava usufruire del suo corpo prosperoso in pubblico, destando spesso la curiosità e morbosità degli altri. Si ricordò di quella volta, qualche mese prima, quando decisero di andare in una piscina termale. Non fecero in tempo ad entrare in acqua che lei sentì subito le sue mani addosso. Coperti dalle bolle dell’idromassaggio, le mani di Simone avevano subito tirato fuori i suoi seni dal costume e sentendola gemere lievemente all’orecchio, non aveva esitato ad iniziare a masturbarla sotto l’acqua. Intorno a loro poche persone, ma tutte coscienti del fatto che lei stesse evidentemente godendo immersa in quelle acque. Più la sottometteva alla sua stessa lussuria, più si eccitava. Simone odiava gli uomini che pretendevano di possedere una donna, era un fervente sostenitore della libertà individuale ma vederla simbolicamente supplicare per ...
... arrivare all’orgasmo, gli lasciava quel retrogusto dolce che solo il potere sa lasciare. Nella loro vasca era rimasto solo un signore, che da molti minuti seguiva i loro movimenti. Girati, dammi le spalle e mostragli i seni. A quella richiesta, Serena non acconsentì subito. Si ritirò su il costume, si girò dando le spalle a Simone e sentì come il suo sesso duro si appoggiava sul suo sedere. Avanti, tirale fuori, insistette, tanto l’idromassaggio le coprirà in buona parte. Serena, ormai persa in quel gioco sempre più spinto, si tirò giù le spalline ed effettivamente si rese conto che immersa in quelle bolle si poteva vedere ben poco. Simone, accorgendosi della non curanza di Serena, alzò il tiro. Spostò di forza il suo costume e con un movimento deciso iniziò a penetrarla. Sentì il suo sussulto come se non se lo aspettasse e pochi secondi dopo sentì i suoi lamenti che si perdevano nel rumore dell’acqua. L’uomo, di fronte a loro, ad una distanza di un paio di metri, appoggiato alla vasca vide spuntare dall’acqua le mani di Simone che non lasciavano spazio a molti dubbi. Lui le stava stimolando i seni e vedendo i movimenti di lei era molto probabile che sotto stesse succedendo qualcosa. Per quanto cercasse di rimanere impassibile, era percettibile il piacere che lei stava provando. Si inarcava ogni tanto e quando lo faceva, sorgevano dall’acqua i suoi capezzoli dolcemente torturati dalle dita di Simone. L’uomo sentì un forte bisogno di toccarsi e non ci pensò due volte, visto che era ...