La migliore amica della mia ragazza (prima parte)
Data: 20/12/2018,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: lordweb
... tua migliore amica? E tutto questo non scatenerà la tua gelosia? Tu che fai una scenata se una ragazza anche solo mi saluta?” e lei “Michela non è una ragazza qualsiasi, è la mia migliore amica. Per lei farei qualsiasi cosa e, sinceramente, l’idea di voi due che scopate mi sta facendo davvero eccitare. E non ho assolutamente idea di fare solo la spettatrice in tutto ciò.”
Non finì neanche di pronunciare queste parole che in un attimo le sue mani slacciarono i miei pantaloni e li tirarono giù con anche i boxer. Il mio uccello in piena erezione era lì in bella mostra e Michela spalancò gli occhi assistendo a quella scena. Paola prese in mano il cazzo ed iniziò a segarmi e si rivolse a Michela “Ti piace? Te lo dicevo che come lunghezza era normale ma che invece era bello largo. In effetti è quello che conta in un cazzo per farci godere, vero?”.
Ormai era chiaro che Paola non stava scherzando, voleva davvero quello che aveva detto. In un attimo passò tutta la mia indecisione e così mi rivolsi a Michela “Quindi è questo quello di cui parlate voi ragazze. Dei cazzi dei vostri fidanzati. E sentiamo allora, il cazzo che Luca non usa è più grande del mio?”.
Paola era al settimo cielo e rispose al posto di Michela, ancora stranita dalla situazione, “Se ricordo bene dicevi che Luca aveva un uccello normale. Però per esserne sicuri si deve verificare”. Allungò quindi la mano ancora libera verso quella di Michela, la portò sul mio cazzo e le disse “Allora qual è più grande, ...
... quello di Marco o quello di Luca”.
Michela strinse il mio cazzo ed iniziò anche lei a muovere la mano su e giù, il mio uccello non era mai stato così duro, faceva quasi male. Dopo qualche secondo di quella sega a due mani delle ragazze Michela alzò gli occhi verso di me e, quasi trasformata, con uno sguardo da porca mi disse “Il tuo cazzo è decisamente più grande di quello di Luca. Paola è davvero fortunata ad avere questo cazzo che le sfonda la figa”.
Intervenne Paola “Tranquilla, tra poco sfonderà anche la tua di figa! Però prima lo devi prendere in bocca”. La fece inginocchiare, le prese la testa e la spinse verso il mio cazzo. Michela, senza esitare un istante, aprì la bocca quel tanto che bastava per far entrare il mio uccello mentre le sue labbra scivolavano lungo tutta l’asta. Aiutandosi con la mano, e con quella di Paola dietro la testa a darle il ritmo, Michela iniziò a farmi un favoloso pompino. I movimenti erano lenti, sembrava che volesse gustarsi ogni singolo millimetro di quel cazzo, chissà da quanto non ne prendeva uno in bocca.
Paola si alzò e avvicinò il suo viso al mio dicendomi “Hai visto che hai finalmente avuto il pompino che desideravi? Anche se non ti aspettavi che fosse così, vero?” e io le risposi ridendo “Un pompino decisamente inaspettato”. Lei mi baciò con passione, le nostre lingue si intrecciavano mentre quella di Michela continuava ad esplorare il mio cazzo.
Allungai allora la mano e la infilai sotto la gonna di Paola per afferrare il suo ...