Una giornata al fiume (1)
Data: 21/12/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
... ricopre con la sua ombra: “Georg, piacere”, mi fa con accento tedesco.
“Giò, piacere mio”, rispondo. Quindi, si inginocchia all’altezza della mia testa, si apre lo slip e mi offre la sua biscia lunga e sottile. La inghiotto completamente e, iniziando a muovermi verso il suo ventre, lo spompino con voracità. Lui si rilassa e, con le mani ai fianchi, si gode la mia ciucciata. Dopo un po’, si mette a cavalcioni sopra di me e si posiziona a sessantanove. Mi sfila il costume, mi solleva le gambe, me le apre e si tuffa tra le mie chiappe. La sua lingua e il suo pizzetto mi fanno il solletico, e non riesco a contenere una risata. Ma lui non si lascia scoraggiare e intensifica la leccata della mia rosellina.
La mia risata lascia il posto a gemiti di piacere che sembrano eccitare anche Georg. Infatti, il suo cazzo comincia a prendere vigore e cresce nella mia bocca arrivando a colpirmi le tonsille. Muove il bacino, scopandomi le fauci e stimolando le mie papille gustative, che secernono più saliva del solito. Sbavo dagli angoli della bocca e assaporo gli aromi del suo liquido prespermatico. Si tira un po’ su e mi appoggia sulle labbra i coglioni, costringendomi a succhiarli, mentre la sua asta mi scorre sul petto.
Intanto, lui mi lavora il buco: lo titilla con la punta della lingua, lo lappa e lo ciuccia. Mi penetra con un dito e continua a stuzzicarmelo. Mi contorco per il godimento e lancio un’occhiata ad Enrico: è appoggiato indietro sulle mani e si sta gustando la scena, ...
... apparentemente tranquillo. In realtà, la sagoma dal suo cazzone si vede allungarsi sotto il tessuto dello slip verso il suo fianco sinistro.
Impugno la verga del tedesco e la masturbo, mentre con la lingua gli torturo le palle risalendo fino alla sua rosellina. Tira su il capo per il piacere che gli trasmetto e rantola sonoramente. Mi rigira il dito dentro e poi ne aggiunge un secondo dell’altra mano, iniziando a dilatarmi tirando verso destra e verso sinistra. Si rituffa nel mio solco e mi scopa con la lingua. Estrae un dito e ne inserisce un altro della mano destra. Smette di leccarmi e comincia a fottermi con le due falangi. Le mie gambe si agitano nell’aria, mentre la sua mano sbatte ripetutamente contro la mia chiappa. Il suo cazzo pulsa nella mia mano e le sue palle si induriscono per l’eccitazione. Mi tira giù lo scroto con il pollice e il mio membro si drizza. Georg se lo ingoia sino alla base e lo pompa. Poi, estrae le due dita dal mio sfintere, solleva il busto e scivola lungo il mio corpo finché le sue chiappe arrivano al mio ventre. Si appoggia in avanti sulle mani e protende il culo. Mi massaggia il cazzo in mezzo al suo solco, ondeggiando il bacino come un vero professionista. Con una mano indirizza la mia cappella al suo buco e con un movimento impercettibile se la inghiotte, facendo scomparire rapidamente tutta la mia asta nelle sue viscere.
Le sue natiche rimbalzano davanti ai miei occhi, accrescendo la mia eccitazione. Continua a ondeggiare e poi fa un ...