1. Serate d'estate fra sogni e realtà


    Data: 21/12/2018, Categorie: Lesbo Autore: Mirosa, Fonte: Annunci69

    ... tessuto e ci alita sopra, irradiando il mio sesso di calore provocante. M’inarco perché voglio che mi tolga l’indumento e mi lecchi, invece mi prende le caviglie le divarica e se le incastra sotto le ascelle:
    
    «Ricordati che sei solo una cagnolina e devi imparare a obbedire; da questo momento inizia l’addestramento». Schiaccia il bacino sulla mia bocca e comincia a sculacciarmi, alternando dolorose manate sulle natiche ad altre dolenti sul sesso, poi, incurante del fatto che sto annaspando in cerca d’aria, mi struscia il pube pungente per il pelo ruvido sulla faccia e comincia a inondarmela d’umori viscidi dall’afrore penetrante. Sotto i suoi colpi violenti godo al punto di pensare che sto disidratandomi.
    
    Mi denuda, poi mi mette un collare, una morbida museruola di velluto, mi appende ai lobi due clip muniti di orecchie da cocker, mi avvolge la vita con della pelliccia dello stesso colore, una specie di pancera munita di coda, aggancia il moschettone al collare e tirando il corto guinzaglio, mi precede strattonandomi. La seguo docilmente. Sono entrata nella parte.
    
    La stanza dove entriamo ha tre pareti e il soffitto coperti da specchi, un enorme letto circolare sul quale troneggia una magnifica donna nuda, non più giovane. M’accorgo che è un noto personaggio da TV, cinema e rotocalchi; la guardo meravigliata, però lei non mi da tempo di parlare:
    
    «Non sono io! Jasmine fai in modo che si ricordi per sempre che io non sono quella che pensa». La mulatta mi prende fra i ...
    ... pollici e gli indici i capezzoli e me li strizza con forza:«Ahi! Ahi!» Gemo, al che la signora dice:
    
    «I cani non fanno così; Jasmine stringi di più». Il dolore è forte e allora latro.
    
    «Brava la mia Fuffy, vieni a leccare un po’ la tua padroncina». La museruola mi permette d’usare la lingua a mio piacimento, m’inginocchio fra le sue gambe e inizio a leccarle la fica, gode quasi subito, poi s’adagia sulla schiena e mi offre il culo, intanto Jasmine mi sta scopando tenendosi contro l’inguine a mo’ di cazzo l’impugnatura del guinzaglio di cuoio. Il letto comincia a girare lentamente le immagini si moltiplicano sui tanti specchi, interrompendosi sulla parete che ne è sprovvista, allora all’unisono guardiamo il soffitto; è una scena d’erotismo unico, in quella posizione sembro davvero un animaletto, il corpo brunito di Jasmine grava su di me, le sue magnifiche natiche si muovono al ritmo disordinato col quale mi penetra, mentre la signora è nel pieno d’un orgasmo travolgente al punto che le vediamo soltanto il bianco del bulbo oculare. È una visione eroticamente impressionante e godo anch’io.
    
    «Jasmine hai portato Fuffy dal veterinario?» Chiede la signora appena si è ripresa.
    
    «Non ancora signora, volevo prima assicurarmi che fosse di suo gradimento».
    
    «Come potrebbe non esserlo con una linguetta così. Vuol dire che la sverminiamo noi. Hai bevuto quanto ti ho ordinato Jasmine e hai preso anche il diuretico?»
    
    «Si padrona, ho obbedito, non voglio più essere castigata ...
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