Serate d'estate fra sogni e realtà
Data: 21/12/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: Mirosa, Fonte: Annunci69
... come l’ultima volta quando mi avete chiuso la vagina con una pinza a molla e non mi avete più permesso di godere per tre giorni.»
«Brava Jasmine, se fai tanta pipì a Fuffy le disinfettiamo anche la patatina.»
Ci alziamo, mi prendono entrambe per mano e ci avviamo fino a varcare una porta nella parete priva di specchi. All’interno c’è una specie di grande piatto da doccia con al centro un cavalletto dietro il quale c’è un seggiolino dove si siede la signora. Jasmine mi toglie tutti gli ammennicoli lasciandomi solo le finte orecchie, mi fa piegare con la pancia sull’asse traversale imbottita, dove la padrona ha accavallato la parte posteriore delle ginocchia. Mi trovo così con la sua vagina incollata alla faccia e non mi resta altro che leccare.
Jasmine viene di fianco, regge una bacinella smaltata e ci orina dentro con schizzi violenti che spruzzano il mio viso e la pelle nuda della signora:
«Fuffy lecca la pipì di Jasmine su di me, poi asciugale la fica con la tua linguetta». Obbedisco contenta perché quel gioco mi piace.
La signora regge la bacinella e immerge il viso nella piscia della sua serva, poi mentre io le lecco la vulva che già sta colando, raccoglie con la lingua l’urina che gli scivola dalle guance, intanto che si proietta nella mia mente l’immagine della sua faccia buona come appare sul piccolo schermo.
Jasmine prende una pera per lavande vaginali, che ha il beccuccio grande come un discreto pene, aspira la pipì dal recipiente, poi mi passa ...
... dietro e me l’infila dentro la guaina spingendolo ben su, poi inizia a scoparmi con quell’aggeggio. Poco dopo ho un orgasmo travolgente e urlo, ben sapendo quello che succederà:
«Ora, ora!» Jasmine spreme la pera e un gigantesco fiotto d’urina ancora tiepida, mi allaga l’interno della fica portando il mio godimento al parossismo. Pare che la padrona aspetti proprio quell’attimo per allentare la vescica e pisciarmi nella bocca, intanto che la mulatta, inginocchiata dietro di me beve la sua stessa pipì che cola dalla mia fica.
Ma non è ancora finita:
«Adesso ti sverminiamo Fuffy». Dice la signora, si alza e reggendo la bacinella raggiunge la sua domestica, nelle mani della quale è comparso un mezzo metro di tubo di gomma con all’estremità ogivale un foro di mezzo centimetro.
Jasmine prima si scopa con quell’attrezzo fino all’orgasmo, poi porta al godimento, alla stessa maniera la padrona, che mi dice:
«Fuffy lo ungiamo bene con i nostri umori così non facciamo del male al tuo culetto». A quelle parole sento il formarsi d’un nuovo orgasmo negli anfratti del mio cervello; adesso il tubo ce l’ho piantato nello sfintere fino a occuparmi tutto il retto, Jasmine incastra un imbuto all’estremità esterna e la signora adoperando una mano ci versa dentro piano l’orina che ha travasato in un innaffiatoio privo del terminale bucherellato, intanto che con l’altra mi masturba.
Il clistere mi procura un piacere perverso e io imploro:
«Si così masturbami, di più, di più che ...