Un amico particolare - Racconti Erotici

Un amico particolare

... Speriamo ke le misure siano bene equilibrate pure nei boxer....

Doccia, alla meglio vista l'ingessatura, completo intimo perizoma e balconcino in pizzo nero. Devo rinunciare all'abbigliamento provocante a favore di qualcosa di più comodo per colpa del gesso, ma va bene uguale, tanto il modo di provocarlo ci sarà di sicuro. Telefonata di rito all'amica storica con tutti i dettagli del giorno e il programma per la sera e poi scendo in strada. Piove. Il RAV4 nero. Mi avvicino, salgo e mi giro a guardare il tanto immaginato "LOST". Attimo di gelo.... "Ciao. Che bella sorpresa..." eh già.... l'immancabile Max... Calma... vediamo di non andare in panico. "Allora che si fa? Ancora valido l'aperitivo o..." In un lampo decido."Certo che si!" e gli sorrido come se fosse la prima volta che lo vedo. Ora mi paghi tutte le sveltine del nostro matrimonio, penso. E sono pure felice che a cornificare la tua attuale moglie ti stia aiutando proprio io. Si, perchè lo so che il divino Max è sposato e non divorziato. E proprio con la prima attrice dell'epoca in cui la cornuta ero io.

"Senti e se andassimo ai laghetti senza passare dal centro?" propone. Gli sorrido maliziosa. Non c'è bisogno di dire altro. Il RAV4 si inerpica x la statale che porta nell'entroterra. Intanto la mia mano casualmente si appoggia prima alla sua gamba destra per poi salire verso la patta e sbottonare il jeans. Bene, gonfiore mi fa capire che non devo fare molta fatica a provocare.... Libero velocemente ...

... l'attrezzo, mentre il supremo Max si contorce x agevolare l'uscita e comincio a lavorare con la lingua e le labbra. Lo so che non si dovrebbe fare, che è scorretto mentre uno guida, ma proprio non riesco a resistere al richiamo.

In breve arriviamo ai laghetti e la macchina sparisce tra i cespugli. Il cazzo dell'eccelso Max è in completo tiro "Allora sono bravina...." "Zitta e pompa" non me lo faccio ripetere e continuo a slinguare e succhiare, mentre le sue mani accompagnano la mia testa nel movimento. "La bocca così non l'avevi mai usata" ansima e tra me penso "sapessi quante altre cose non conosci di me..." intanto le sue mani si intrufolano nel perizoma fradicio e le dita spariscono nella mia fessura. Le muove bene, lo stronzo... anche io molte cose di lui non le conosco ancora. "Girati che ti mangio, troia" mi allarga le cosce senza troppo garbo, sembra che abbia capito che quello è il modo che mi eccita da morire e mi bagna ancora di più. Ha mani grandi e lingua veloce. Sposta le mutandine da un lato e inizia ad assaggiare l'umore che cola fuori dalla mia passera. Ci ficca le dita dentro e se le lecca, per poi dedicare la sua attenzione all'altro buco. "Vediamo se sono il primo pure qui" "Spiacente, mio caro, hai aspettato troppo per tornare a prenderlo" gli dico. "Peccato, sarebbe stato carino spaccarti pure quello, ma visto che è già stato fatto, vediamo se almeno ti piace." Inizia a spingere piano il bastone contro il mio culo lubrificato dall' umore che poco prima aveva ...