1. Mia sorella Piera


    Data: 03/10/2017, Categorie: Incesti Autore: Scrittore, Fonte: EroticiRacconti

    Un mio amico si era trasferito a Malaga per lavoro, era un giovane, come me, in cerca di lavoro che se non ai Santi in Paradiso non lo trovi. Era un cuoco alle prime esperienze, in chat mi disse che se volevo, potevo passare un po di giorni di vacanza da lui, accettai, era una buona occasione, per fare una vacanza. Mia sorella Piera, come senti che partivo, per Malaga. โ€“ Tom mi porti con te? Dai non ti darò fastidio! โ€“ Non vieni, sempre tra i piedi vuoi stare? โ€“ Sei cattivo e stronzo, ti odio. โ€“ Ok odiami pure, basta che non rompi! Andò via piangendo, mia sorella era insopportabile, da un po di tempo mi stava sempre tra i piedi, non usciva mai con un ragazzo, solo qualche amica, eppure e una bella ragazza. Per dirla tutta e una gran fica, alta con i capelli neri, corvino, carnagione chiara, non nascondo che, ancora non lo so, ma una volta, ero in camera mia, disteso sul letto, iniziai a toccarmi il cazzo, da sopra i pantaloni, e normale mi eccitai, mi sbottonai i pantaloni, iniziai a farmi una sega, si inizia per pensare a una donna di tua conoscenza, e cosi feci. Pensavo alla mia professoressa di matematica, che era una gran fica, al momento di sborrare, pensai a Piera, pensai di essere tra quelle cosce stupende, per questo che cerco di evitarla, e lei e una tentazione continua, a volte penso di saltarli addosso, solo il buon senso mi trattiene. Poco dopo venne mamma. โ€“ Io devo uscire! Dopo vai dalla tua sorella, calmala, potresti essere più gentile lei ti vuole cosi bene e ...
    ... tu la maltratti. โ€“ Va bene dopo la calmo, vai tranquilla. Senti mamma uscire, andai da Piera, entrai senza bussare. Era distesa sul letto con solo la biancheria intima, quanto e bona, e che fica, fortunato, chi se la chiaverà, un giorno, e perché non io. โ€“ Ancora arrabbiata sorellina? โ€“ Sei venuto a sfottere, lasciami in pace stronzo, che non sei altro, io ti voglio bene e tu mi tratti male. Aveva gli occhi arrossati, era prossima a piangere di nuovo. Mi distesi al suo fianco, i nostri corpi si toccavano, e io mi stavo eccitando. โ€“ Vieni qui amore anche io ti voglio bene, e lo sai? E che devi capire, che io devo vivere la mia vita, perché non accetti di uscire con un ragazzo, sei bella. Non credo che ti manca, qualche ragazzo che ti gira intorno. โ€“ Ce uno ma lui non mi vede. โ€“ Scusa e cieco per caso? โ€“ Forse lo è, o forse e stronzo come te. Intanto mi ero accostata a lei sino a toccarla con il cazzo. โ€“ Perché vuoi venire con me? โ€“ Stiamo insieme, ci divertiamo, perché no? โ€“ Lo sai che partendo per una vacanza, io voglio divertirmi. Voglio uscire con qualche ragazza. Mi porto dietro a te? Rifletti, quando ti presento, questa gran gnocca e mia sorella, questo e quello che vuoi? โ€“ Allora e vero mi ritieni una gran gnocca, davvero? โ€“ Certo che lo sei, meglio che mamma non lo sa, che cosa penso, se no sai il casino. Poi mamma ti fa venire? โ€“ Se glie lo dici tu non ti dira di no. โ€“ Tu ai tutte le intenzioni di rovinarmi la vacanza? โ€“ Farò la brava, sei hai vergogna di dire che sono ...
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