1. Mia sorella Piera


    Data: 03/10/2017, Categorie: Incesti Autore: Scrittore, Fonte: EroticiRacconti

    ... tua sorella… Puoi dire che sono la tua ragazza. – Ancora peggio cosi non rimorchio! – Dai portami con te, e poi si può dire che siamo una coppia aperta e che vogliamo fare nuove esperienze. Si era messo di fianco, anche io, i nostri corpi si toccavano, la sua bocca era, a pochi centimetri, dalla mia…. una voglia pazzesca di baciarla. – Sì e magari succede che io non bacio mai la mia ragazza? – Va bene per finta che poggi la bocca sulla mia, che male c’e? Puoi farlo! – Proviamo, vediamo come viene. – Sì proviamoci. Poggiai la bocca su quella di lei, provai a passare la punta della lingua, tra le sue labbra, pensai adesso mi da uno schiaffo. Corrispose inizio a giocare con la punta, anche lei, mi staccai, che stavo facendo, e mia sorella. – Come e andata non male, no? Mi porti con te? – Si verrai con me, rompi balle. – Ti amo fratellone, ci divertiremo un mondo. Mi salto addosso, si venne a trovare distesa su di me, e dato che ero eccitato, indossavo pantaloncini corti e leggeri, il cazzo duro come un’asta di ferro, pressava contro il suo ventre, lei non se ne curava, ne approfitai, la toccavo da per tutto. – Hei ragazzina calmati. – Mi rendi felice. – D’accordo ma ti rendi conto in che posizione stiamo, e poi… anche se sono tuo fratello, sono un uomo. – Lo sento, che lo sei. – Tu con le tue forme, mi farai impazzire di gelosia, quando saremo a Malaga. – Allora sei geloso di me. – Dai prima di festeggiare, devo chiamare il mio amico, sentiamo se può ospitarci, in due, non ...
    ... abbiamo tanti soldi per permetterci l’albergo, lo chiamo con skype, vedo se e in linia, e tu togliti, gli misi le mani sul culo, sorellina lo sai che ai proprio un bel culo. – E intanto tocchi. – Mi piace molto, ti dispiace? – No, puoi accarezzarlo quando vuoi, e tutte le volte che vorrai. – Ti troverai le mie mani, da per tutto. Mi togli una curiosita? – Dimmi. – Te lo dico nell’orecchio, si chino mettendo l’orecchio vicino alla mia bocca, dimmi se lo vuoi ai peli sulla fica, o ti depili. – Che domanda mi fai. – Puoi rispondere o pure no, come vuoi. – Non mi depilo, o il monte di venere, folto, di peli, neri, contento? Ficcanaso! Gli tappai la bocca con la mia, e la baciai, questa volta, gli diedi la lingua, l’accetto, giocavamo il gioco antico come il mondo, intanto gli accarezzavo il culo, passai le dite tra il solco di pesca, ero cosi eccitato che stavo per sborrare nelle mutande, la scostai togliendola di dosso. – Scusa devo andare in bagno. – Vai a masturbarti? C’e l’hai cosi duro, starai per scoppiare, dimmi la verita? – Si e cosi non resisto più. – E perché, non lo facciamo insieme, io ti masturbo, e tu lo fai a me, anche io sono, eccitata. – Cara sorellina, seì sicura di quello che stiamo per fare, Possiamo ancora fermarci. Dai tira fuori il gigante, non fare tante storie e solo una sega. Mi abbassai i pantaloncini, scatto fuori come una molla, lei si era tolto le mutandine, era come aveva detto aveva la fica, folta di peli neri e ricciuti, e cosi che mi piace, la fica e ...