Mia sorella Piera
Data: 03/10/2017,
Categorie:
Incesti
Autore: Scrittore, Fonte: EroticiRacconti
... non quelle depilate, non mi attirano. – Fratellone, ai un bel cazzo, come e grosso! – In fica te la riempe, sarebbe bello, farci una bella e sana scopata! Gli chiusi la bocca dandogli la lingua, lei prese il cazzo e Inizio a segarmi, misi la mano tra le cosce, e finalmente, gli toccavo la fica cercai il clitoride, restai sorpreso ce l’aveva, grande, al tatto sembrava un piccolo cazzo, lo presi, tra le dite, lo stuzzicavo, lei continuava, a masturbarmi. – Continua che bello, mettimi un dito dentro, vorrei questo bel cazzo dentro, la fica mi sbrodola, godooo, mio amore. – Che bellooo. – Amore Piera sto per sborrare. – Non schizzare, un attimo. Non capi cosa, vole fare, lo capi subito, poggio la bocca sul cazzo e continuo a segare, sborrai, lei raccolse tutto in bocca, aveva preso solo meta della capocchia tra le labbra. Quando fini di sborrare, lei presso la vena sotto al cazzo, presso sino a fare uscire, l’ultima goccia, la raccolse con la lingua, e venne a baciarmi. – Contento fratellone? – Come non potrei, adesso sono sicuro che passeremo una bella vacanza, vado a vedere se il mio amico e in linea. – Se non ci può ospitare, ce ne andiamo al mare, nella nostra casa, che ne pensi? – Come vuoi tu. L’amico non era in linea, lasciai un messaggio, con la richiesta poco dopo arrivo la risposta, potevamo andare. Piera e io eravamo euforici, due giorni dopo partimmo in auto, andammo a Genova, ci imbarcammo con tutta l’auto sul traghetto per Malaga, al nostro arrivo cera il mio ...
... amico ad attenderci, alla vista di Piera, resto come uno stupido a guardarla, io e lei ridemmo di lui, e io non gli avevo detto che era mia sorella, pensava che era la mia ragazza. La camera che ci dava era senza pretese, per noi. Era perfetta, cera un solo letto, ormai, non ci davamo peso. Sapevamo che da quel giorno, tutto era cambiato tra noi. L’amico di sera lavorava, Piera ed io, alla mattina sì andava nella spiaggia, pomeriggio in giro, la sera dopo cena in discoteca. La prima notte, al momento di metterci a letto, restai con la bocca aperta, si mise a letto nuda, la meraviglia, non era solo perché era nuda, con l’abbronzatura, era uno spettacolo, credo che un pittore del Seicento, l’avrebbe presa per modella. – Sveglia che fai? Ti sei incantato? Sappiamo entrambi che vogliamo scopare, c’è l’hai il preservativo. – C’è l’ho, non pensavo che saremmo andati a letto, per scopare. – Non vuoi? Mi rimetto il pigiama! – Credi che io sia pazzo, a dire di no, non sogno altro. – Allora vieni, anch’io lo voglio da tempo, troppo, tempo. – Mi distesi al suo fianco, la baciai sulla bocca. – Sai a casa quando ti o detto che cera un ragazzo che mi piaceva e non mi filava, sei tu stronzo mio, sono innamorata di te da qualche tempo. – Non so che dirti! Forse lo sono anche io, non so se solo attrazione sessuale, o ce dell’altro. – Non ci pensiamo adesso, amami, scopami, desidero sentire dentro di me questo grosso cazzo, e tanto tempo che mi masturbavo pensandoti. Non risposi, ci baciamo, lei ...