L'amica di famiglia
Data: 26/12/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Charming1
... tremando e sussultando come una foglia al vento, emettendo secrezioni biancastre e lattiginose, ben visibili sulla foresta nera che ricopre il suo gioiello pubico!
Io sono senza fiato, ho il cuore che batte a mille, me lo sento in gola, mi sento infuocato, ho la pizza a ferro che cerca di esplodere dai jeans attillati: ho appena visto la donna della mia passione godere davanti a me, incredibile!
Attendo paziente che lei si calmi, ancor più deciso ad entrare, ma ad un certo punto la sento gemere, quindi mi rimetto a spiare pensando che stesse facendo il secondo round: invece vedo che è stesa, faccia nel cuscino e singhiozza sommessamente, piangendo non so per quale motivo.
Aspetto per un tempo che sembra una eternità, poi quando si assopisce il pianto, sono quasi deciso, ma poi preso dal terrore mi allontano verso l'altra camera....
Ho il cuore che batte all'impazzata, sono terrorizzato e mi assalgono mille dubbi...tuttavia torno indietro e poi col cuore in gola busso timidamente.
Ci vuole tempo prima che chieda chi è!
A bassa voce dico: "Mara sono io, Mario, mi serve una cosa per scuola, se non ti disturbo troppo!"
Pausa di riflessione, e poi in fil di voce: "va bene Mario, un attimo, ora ti apro."
Incredulo tiro un sospiro di sollievo, e l'adrenalina misto a testosterone iniziano a pulsare nelle mie vene.
Dopo del tempo che mi è sembrato un secolo Mara viene ad aprire: ha gli occhi gonfi dal pianto (e forse non solo), ha indossato una sottoveste ...
... turchese trasparentissima, ha ancora il seno nudo ed i capezzoli turgidi, indossa mutande color pesca da cui trapela qualche traccia dei suoi umori.
Entro furtivamente ringraziando, le volgo le spalle e faccio finta di cercare il quaderno, lei mi rimane di fianco, a piedi scalzi, sguardo perso nel vuoto.
Prendo coraggio, la guardo e dico: "tutto bene? Mi sembri strana..."
Lei ci mette un po' a rendersi conto che le sto parlando, poi distrattamente risponde: "si sì, quasi bene sono un po' triste..." e poi scoppia a piangere e si butta sul letto, singhiozzando a più non posso.
Io prendo coraggio, chiudo la porta a chiave previdentemente, mi avvicino e mi siedo sul bordo del letto, poi le accarezzo i capelli e le spalle, dolcemente, con amore.
Dopo un po' lei si mette su un fianco, mi abbraccia in vita accoccolandosi, poggiandomi il viso in grembo, a pochi millimetri dalla mia svettante erezione, trattenuta a stento dal jeans. Percepisco il calore del suo fiato sulla mia patta, e le cose non migliorano. Aspetto un po' e, considerata la posizione, approfitto per guardarle le stupende cosce, lisce e sode senza smettere di carezzare capelli e spalla. Poi mi abbasso lentamente e le do dei bacini teneri su testa, collo, spalla ed orecchie, mentre piano piano accarezzando amorevolmente la schiena, le tocco natiche e cosce, attardandomi su quest'ultime.
Ottengo dei risultati: lei si calma, singhiozza meno, mi abbraccia più stretto, poi anche lei inizia distrattamente a ...