L'amica di famiglia - Racconti Erotici

L'amica di famiglia

... sinuosa del suo ventre mentre si riempie di me.

Non so come ne perché, ma sono riuscito a durare abbastanza, tanto che ad un certo punto si ferma e ridendo dice: " cavolo ma tu non finisci?!"

Poi, senza aspettare risposta, lentamente si alza e scende piano piano per prendere la mia svettante giovinezza in bocca! Fortunatamente il letto è un po' piccolo, cosicché è costretta a mettersi su di un fianco con il sedere vicino alle mie braccia: riesco con fatica a convincerla a posizionarsi sopra di me per farmela leccare, si dimena per farmi rinunciare, (chissà perché?) ma alla fine cede!

Ragazzi che bella figona! Pelo crespo, folto, nerissimo! le grandi labbra, molto scure, sono pronunciate e protrudenti, contornanti una vulva color rosa pallido!

Immerso dentro di lei ho potuto assaporarla e godere dei suoi umori ed afrori, ero in estasi. Ero talmente preso dalla situazione che ho goduto schizzandole tutto il mio ardore giovanile in bocca, restando ancora duro! Lei si è staccata da me solo dopo avermi regalato una bella sbrodolata in bocca, poi visto che era ancora duro ha deciso fosse il caso di ...

... fare il bis alla missionaria!

Anche questa volta sembravamo amanti perfetti, come due che si conoscono quasi alla perfezione.

Ovviamente svuotato dalla prima volta sono durato ancor di più.

Abbiamo cambiato mille posizioni, giocando e sorridendo del nostro piacere reciproco.

Mi inorgoglivo sempre più ogni volta che riuscivo a farla venire, gemeva silenziosa per paura di essere sentita dai miei genitori così vicini: era bellissima quando godeva, le si illuminavano in modo strano gli occhi, pupilla dilatata, capezzolo a chiodo, gote rosse e luminose...

Volle che lasciassi dentro di lei i miei giovani e bollenti spiriti...

Rimanemmo in silenzio ed abbracciati per un eternità, poi con calma io iniziai a ricompormi.

Lei mi guardava trasognata, poi in fil di voce: "non sono stata la prima per te, vero?"

Io faccio cenno con la testa di no, poi sussurro: "ma la prima così bella e matura si! ancora non ci credo...è stata una cosa speciale, non lo scorderò mai!"

Lei sorrise ed annuì, si alzò, mi baciò teneramente e mi fece uscire, in silenzio come ero entrato.

Grazie per la lettura.

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