Magistra 2 (quando il cuore è infranto-lei)
Data: 28/12/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: cpelcabo, Fonte: Annunci69
... vigorosa. Sentivo gli schiocchi delle sue cosce sui miei glutei. Mi feci forza e provai, prudentemente, a stringere un po’.
Gli piacque molto, mi incitò, veniva.
Alcuni colpi più forti, un piccolo ruggito e mi sborrò nel culo.
Io ero sfinita, ma credo che anche lui non fosse in migliori condizioni.
Scivolò delicatamente fuori e si affiancò a me, sul letto.
Il suo corpo luccicava di sudore.
Rimanemmo lì, silenziosi, ciascuno immerso nei suoi pensieri. Restammo tranquilli per un pezzo, mi appisolai e ci svegliammo dopo circa un paio d’ore. Si stirò, ridacchiò e mi informò che ero una discreta maialina. Gli raccontai che pensavo di sedurre la mia coinquilina. Ribadì il concetto.
Cominciai a pensare che non era ancora finita.
Quando si comportava così aveva in serbo qualche altra porcata. Ero intrigata: gli diedi corda.
Mi rammentò quello che mi aveva detto mentre mi inculava e in un primo momento non capii.
Poi lui si alzò da letto e si avviò verso il bagno. Capii. Il bidet. Dovevo fargli il bidet.
Mi alzai e lo seguii. Era già seduto ed aveva aperto l’acqua.
Mi ordinò di lavarlo. Abbassai lo sguardo.
Aveva il cazzo sporco della mia merda, raggrumata.
Poteva andarmi peggio: un pompino non avrei potuto rifiutarlo.
Aveva già raccontato che l’aveva preteso e ottenuto da un suo amichetto non più che ventenne.
Mi avvicinai, mi bagnai le mani e raccolsi un po’ di sapone liquido.
Cominciai la pulizia. Mentre lo tenevo in mano ...
... cominciò a rinvigorirsi. Lo pulii accuratamente e credevo di aver finito quando la sua mano prese la mia e me la guidò sui coglioni. Proseguii ubbidendo alla sua tacita richiesta e andai oltre, raggiunsi il suo buco del culo. Le dita avvertirono subito il contrarsi. Aveva il buco soffice, slabbrato: era ovvio che l’aveva usato molto e anche di recente. Ero curiosa di sapere chi l’avesse aperto così e glielo chiesi. A quella domanda sogghignò, si alzò e mi porse l’asciugamano ma non rispose.
Ero in ginocchio davanti a lui, quando mi sorprese uno starnuto, un secondo, trattenni il terzo e un peto fragoroso mi uscì inopinatamente. Rise commentando che era rotto ma suonava bene.
Mi circondò affettuosamente le reni, mi pose una mano sulla schiena invitandomi a piegarmi.
Obbedii non capendo dove andasse a parare.
Appoggiai le mani al lavabo, sperando che non volesse continuare come prima.
Avevo l’ano aperto, bruciante ed un piccolo rivolo (sperma?) usciva colando sulle cosce.
Si chinò verso di me, mi aprì i globi ed iniziò ad esaminarmi.
Convenne che ero adeguatamente aperta ma un po’ arrossata. Sentii distintamente la sua lingua poggiarsi. Rispetto un uomo di così grande e raffinato erotismo.
Mi lappò coscienziosamente come un gatto; mi stavo illanguidendo nuovamente. Aprì meglio i globi ed infilò dentro la lingua. Immagino che non trovasse molta resistenza. Continuò per un po’, sfregandomi a piene mani la passera. Se avesse proseguito ancora un po’… mi lasciò ...