Magistra 2 (quando il cuore è infranto-lei)
Data: 28/12/2018,
Categorie:
Lesbo
Autore: cpelcabo, Fonte: Annunci69
SANDRA
Quando si presentò la prima volta a casa mia aveva indosso un orribile sottanone informe, maglia di cotone stile peruviano, mocassino nero (orribile) capello un po’ troppo lungo per quel taglio e borsettaccia a sacco bicolore.
Spaventosa, e successivamente glielo dissi. Avevo bisogno di grana: l’affitto, considerando la zona e la grandezza dei locali era accettabile, ma sempre troppo, per una monoreddito come me. Il problema era che tutte le persone che erano venute a vedere i locali erano studentesse: dicevano che a loro serviva solo un stanza e che per loro era troppo. Quando Annamaria accettò senza battere ciglio la somma richiesta mi chiesi se non avevo sbagliato. Mi sembrava una stronzetta. Dopo due settimane di convivenza cominciai a ricredermi. Era pulita come un gatto, non lasciava in disordine né la cucina né la sala.
Era la discrezione fatta persona e non la notavi né sentivi.
Alle volte mi chiedevo se fosse o meno in casa: rientrava da scuola (prof. di italiano e latino al Fermi), pasto frugale e al lavoro..! Che stacanovista! Ne avevo un po’ pena: in quindici giorni non aveva ricevuto una telefonata, non era uscita una sera; ipotizzavo poche amicizie.
La seconda domenica stavo preparando la colazione quando sentii del fracasso. Mi precipitai verso il bagno per vedere cosa era successo e la trovai, rossa in volto, mentre raccoglieva da terra il suo beauty caduto con quanto conteneva. L’aiutai a raccattare rossetti, limette e ...
... quant’altro.
Era in mutande e reggiseno. Non capivo come mai non si vestisse in maniera accettabile.
Era una bella donna: alta il giusto, sicuramente aveva sangue di rossa nelle vene; la pelle era chiara con molti nei, efelidi, i capelli un po’ rossicci, un seno splendido e un culo da ragazzino, piccolo e alto.
Mi venne l’acquolina in bocca.
Ormai mi conosco e so che una simile passera mi avrebbe turbato spesso i sogni. Non avrò mai il coraggio di proporle qualcosa.
Non mi sembrava il tipo.
La mia sessualità, lo riconosco, è un po’ problematica, ma ormai ho deciso che me ne frego: vado a letto con chi mi piace.
Se è donna, tanto meglio: se è uomo cerco di non farmi coinvolgere più di tanto. Ho qualche “amico” e molte “compagne di strada”.
Quando non ce la faccio più provvedo di conseguenza. Ho avuto un paio di storie serie con donne ed un paio con uomini. Poiché in entrambi i casi non riuscivo a stare lontano dal sesso opposto ho deciso di non avere legami.
Meglio divertirsi con tutti che litigarci in continuazione.
Questa tipa mi intriga un casino. Deve aver avuto dei problemi, bella com’è ed apparentemente libera. Troppo seria, comunque, per i miei gusti.
Dopo un paio di mesi la situazione era migliorata di molto. Ci aiutavamo in cucina, parlavamo di politica, di cinema, dei problemi scolastici e dei miei rapporti ospedalieri, con molta ironia ed un pizzico di stizza quando le cose non andavano per il verso giusto.
Non cambiava look, nonostante le avessi ...