1. Stage "aspirante" infermiera


    Data: 28/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Candida69

    ... cosi
    
    di allontanare con la mente il latente bruciore che percepisco e ricambio
    
    l albbraccio del mio Papa in modo affettuoso.
    
    Bella giornata di relax e complicita famigliare con riferimenti di tanto
    
    in tanto al mio passato sfogliando cosi foto incollate agli album e immagini
    
    memorizzate sul pc.
    
    La Valentina tredicenne un po nerd magrolina e con un caschetto nero
    
    ad abbracciare un visino dalla difficile interpretazione non mi regala
    
    dei momenti di gloria ma quando arrivano le prime immagini diquando ero gia
    
    diciasettenne finalmente il trionfo:
    
    "Bela bela sia"-la sua vocina mi fa quasi comuovere-cosi ammiro
    
    con un occhio diverso quella immagine da velina bionda platino tinta e decisamente
    
    piu sensuale:
    
    Gambe finalmente disegnate in modo piu armoniose da madre natura e fianchi dal
    
    contorno decisamente piu sensuale.
    
    Lineamenti del viso meno rotondi e piu raffinati e sorriso disarmante oscurato da un
    
    panama rosa decisamente complice del mio ritrovato splendore rivisitatoin quella foto.
    
    L ora del ritorno in clinica per fare la notte come prima
    
    esperienza di stage notturno mi fa ritornare sul
    
    quel piccolo incidente di
    
    percorso della mattina prima (ormai innocquo nella forma-ma
    
    ENORME nella sostanza)-inizia a perseguitarmi un pochino,fino a diventare quasi ossessiva
    
    nel momento del mio fisico reale in quell ambiente.
    
    Sono le 21.14;sono in largo anticipo e cosi decido di passare un po nella saletta
    
    privata ...
    ... antistante l atrio della sala d attesa.Bypasso cosi gli spogliatoi e decido
    
    di provare un contatto umano con qualche collega di studi-cosi da potermi
    
    confrontare e
    
    scambiare anche qualche opinione sul programma.
    
    Sembra tutto seguire una logica irrazionale ed improvvisamente quella saletta
    
    carica di significato professionale prende una forma nuova trasformandosi in
    
    un ambiente
    
    quasi da incubo,cosi le parole dell unico mio collega (nonche ammiratore segreto)
    
    che occupa la stanzetta da me condivisa assieme ad una nostra compagna di studi;
    
    si perdono nel vuoto e risuonano
    
    nella mia mente come un richiamo al peccato-piu attraente di qualsiai mia buona
    
    intenzione.
    
    Man mano che le loro parole si intrecciano con le mie,la mia mente continua a
    
    dover partorire una idea tanto folle quando rivelatrice.
    
    Stefano non è il mio tipo ma è comunque un ragazzo carino dal fisico asciutto
    
    e dal carattere dolce e introverso.
    
    Ha decisamente un suo fascino ma non
    
    è lui che ora mi interessa...è la mia piu assurda idea che mi accoglie come
    
    un bisogno di verita da portare a termine-cosi non appena Silvia (la spigolosa
    
    sapientona rossastra del corso di studi) si allontana per preparare un caffe,io
    
    con un gesto improvviso raggiungo la mano di Stefano,il quale si interrompe un
    
    attimo,prima di continuare a parlare,ma ormai è fatta...so di piacergli e tanto anche,del
    
    resto (non per vantarmi ma le avanche non mimancano) sono anni che non ...
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