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Stage "aspirante" infermiera
Data: 28/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Candida69
... aspettava altro che un cenno,una speranza... Deglutisce quando inizio a fissarlo in modo piu insistente e quando il freddo cuoio della mia scarpa rigida inizia a percorrere la sua gamba da sotto il tavolo il suo viso inizia ad esprimere tutto il suo stupore...forsenon crede ancora a cio che sta accadendo o forse crede che ci sia una qualche motivazione dettata da altro,forse uno scherzo. Quando pero gli chiedo di accompagnarmi nell atrio per una boccata d aria,e ssubito dopoin lo invito a seguirmi in direzione contraria mi segue senza proferire parola. Gli spoglitoi sono gia affollati,i bagni poco sicuri cosi decido di improvvisare. Ormai mi segue convinto che la destinazione sia ormai prossima ma non trovo nemmeno un luogo cosi non appena imbocchiamo l uscita per poi richiamare un ascensore privo di telecamere la stada e spianata. Le porte si aprono-entriamo e Non appena restiamo soli (un fremitoimprovviso dettato anche dall eccitazione del momento) mi porta diretta alle sue labbra che dischiudo con la lingua e che divoro in un bacio forte e subito umido. Stefano è attaccato al muro con le braccia lungo il corpo e le mie mani che rapiscono il suo viso. Le porte pero si riaprono in un istante dopo un breve percorso e a fatica torniamo alla normalita. Entrano piu persone dentro,ci scambiamo uno sguardo che ha tutto ilsapore dell attrazione ormai indescrivibile dalla facile interpretazione. Il tempo non ...
... ci aiuta,ormai la lezione è alle porte e nemmeno la folla che improvvisamente popola gli ambienti da noi visitati aiuta ma quando penso che ormai dovro abbandonare (per sempre) quella follia dettata solo da un mio dubbio atroce,arriva la famosa "manna dal celo". L ambiente è buio,e la porta è semiaperta.Il locale di facile interpretazione prevede una serie di lettini in disuso accostati l uno accanto all altro e una serie di armadietti che contengono materiale asciutto e sterile ben custodito. Siamo dinuovo soli e quel pizzico di "pericolo nell essere potenzialmente scoperti" aggiunge un po di eccitazione (anchese non ne avevamo certo bisogno). Il bacio è coinvolgene mentre i movimenti sono bruschi e maschi,Stefano mi doma in un istante e la puledra selvaggia in cui mi ero immedesimata perde pian piano forza e indipendenza,mi ritrovo con la camicetta aperta e la canottierina stropicciata sopra le mie collinette sode ancora un po doloranti e sormontate da 2 capezzolini turgidi e mille volte piu sensibili che ogni altro mio rapporto avuto prima di allora. Sono trasportata nel suo mondo e in quei momenti tutta la sua passione repressa per anni sembra venir fuori improvvisamente. Il tempo si ferma e i nostri respiri affannosi fanno da contraltare alla nostra unione carnale,siamo ormai nudi (lui lo e del tutto,io hoancora i jeans ancorati alle caviglie agli anfibi,unici compagni di viaggio..)uno sopra l altra a violare ...