Il Primario
Data: 03/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: valestra83, Fonte: EroticiRacconti
... Frastornata, tento di fare mente locale. Ora ricordo: ho indossato un reggiseno viola con pizzo bianco sulle coppe. La blusa cade sul pavimento. Sono intimo davanti al mio primario, una situazione inverosimile, sto iniziando a sospettare che stia ancora dormendo e che tutto ciò sia un incubo. - Girati - mi intima. Non voglio contraddirlo, ho timore. Faccio come mi dice e mi giro, incontrando i suoi occhi che mi osservano. Non riesco a reggere il suo sguardo e lo abbasso per prima. - Ma guarda un po'! - dice, scoppiando a ridere. E' una risata strana, che mi fa sentire ancora più nuda. Continua a ridere mentre mi si avvicina. - Ma sì, guarda un po'... - ripete. Allunga il dito indice e lo passa sotto il bordo della coppa, facendomi rabbrividire. - Guarda un po' che intimo da porca… Deglutisco rumorosamente, non sono sicura di dover rispondere. - E dimmi una cosa, è coordinato? – Lo guardo senza rispondere, ancora una volta. - Mi sembra di averti fatto una domanda - mi dice in tono freddo, mentre fa calare uno schiaffo sul mio seno sinistro. - Ah! - non sono sicura che il verso che mi sia uscito dalla bocca sia di dolore o sorpresa o cos'altro. - Sì. - Sì cosa? - dice, schiaffeggiando il destro. - Ah! Sì, è coordinato. - Cretina! Sì cosa?? - chiede ancora, colpendoli entrambi. - Sì professore. - Ora ci sei - dice, strizzandomi i seni con le mani. - Quindi è coordinato? - Sì professore. - E cos'hai sotto? - Un perizoma viola col pizzo bianco, professore. - Ah, un ...
... perizoma...Non mi sembra un intimo adatto da indossare al lavoro… Continuo a tenere lo sguardo basso e vedo il mio seno, che si sta arrossando inesorabilmente per quegli schiaffi sulla mia pelle delicata. - Allora fai una cosa per me, fammelo vedere. Abbassa leggermente il pantalone, infila due dita sotto e tiralo fuori, tiralo più in alto che puoi in modo che io lo possa vedere. Poi fai un giro su te stessa. Chiudo gli occhi presa dallo scoramento e li riapro lentamente. Faccio come mi ha detto, sentendo il tessuto che preme e spinge contro le mie carni che iniziano a gonfiarsi. Lo uncino ai lati con due dita e lo faccio arrivare sopra le anche. Giro sul posto molto lentamente, fino a tornare al punto di partenza. - Ho sempre pensato che fossi una morigerata frigida. Non ti ho mai visto buttarti addosso a nessuno del mio staff. E invece...guarda qua. Mi prende una mano e la posa tra le sue gambe. Solo in questo momento mi rendo conto di quanto sia sudato. Ha letteralmente fatto la sauna sotto quel camice nell'ultimo intervento. Senza accorgemene stringo le dita intorno a quel rigonfiamento come se fosse una cosa naturale. Perché la mia mano ha fatto ciò? Cosa sta succedendo? Posa le mani sulle spalle esercitando pressione, intimandomi a genuflettermi mentre sto di spalle alla vetrata. - Slaccia i pantaloni della divisa. Ormai mi sento totalmente in balìa di quest’uomo, della sua autorità, il mio fisico esegue nonostante dentro di me vi sia un tumulto per via dell’impeto di diniego verso ...