Il Primario
Data: 03/10/2017,
Categorie:
Etero
Autore: valestra83, Fonte: EroticiRacconti
... genere, mai! Con una mano poggio il membro sulla sua pancia e prendo il bocca un testicolo. Roteo bene la lingua, finché non sento solo il sapore della mia saliva. Lo sento sospirare e con la mano mi racchiude i capelli in una coda di cavallo, tenendomeli su. Riservo lo stesso trattamento anche all'altro testicolo, passando poi la lingua tra i due, cosa che lo fa sibilare. - Guarda come ti piace...proprio vero che la prima impressione non è mai giusta, vero troia? Con un po' di difficoltà li metto in bocca entrambi e succhio, facendolo gemere rumorosamente. Mi bevo quei gemiti come se fossero acqua fresca, succhiando alternativamente prima un testicolo e poi l'altro, facendoli uscire dalla bocca e strofinandomeli sulle labbra. Vedo una corposa stilla di liquido pre-eiaculatorio sulla punta, e golosa mi ci fiondo, raccogliendolo tutto con la lingua, godendomi quel sapore aspro. Faccio scorrere la lingua sulla sua asta, su e giù, fino a bagnarlo tutto. Una volta ben bagnato, lo prendo tutto dentro la bocca, facendolo scivolare senza difficoltà nella mia caverna calda. Quando stringo le labbra intorno alla radice lo sento intensificare la stretta sui miei capelli. Con la mano libera mi stringe il naso, in modo tale che non riesca a respirare. Mi viene un attacco di panico ed inizio a tossire con il suo membro in bocca, ma le vibrazioni dei miei sforzi lo fanno solo eccitare ancora di più. Mi libera il naso e prendo ad andare su e giù con la testa, seguendo i suoi gemiti. ...
... Quando inizia a gemere più forte, rallento e gli succhio la cappella, tutte le volte. Non lo voglio ammettere, ma sto eccitandomi come non avrei mai creduto. Il suo orgasmo è l'unica cosa che mi importa in questo momento. E lui ha deciso che non ha più voglia di aspettare. Con una mano mi costringe ad andare su e giù a suo ritmo, con l'altra mi strizza i seni alternativamente. La mano sui capelli si allenta, raggiunta anche dall'altra, si spinge in fondo alla mia gola e tenendomi ferma spara fiotti del suo sperma caldo sul mio palato molle. Sento le contrazioni dello scroto sul mento, mentre sta venendo. Per non perderne neanche una goccia, inizio ad ingoiare mentre ce l'ho ancora dentro la bocca. Lo sfilo dalla bocca e lo ripulisco per bene, scorrendo con la lingua per eliminare ogni traccia residua di sperma. - Ora che ho scoperto che sei così brava, non vedo l'ora che tu mi chieda ancora le ferie, brutta troia. - Professore, ma per quanto riguarda quelle della settimana... - Ti verranno validate domani - mi dice, mentre mi guarda dall'alto perché sono ancora inginocchiata. - Ora vestiti e torna al lavoro. Passo la mano sulla bocca e sopra vi rimane una gocciolina bianca. Faccio per rimettere il perizoma a posto ma lui mi blocca. - Non ci pensare. Così ogni volta che ti chinerai tutti potranno vedere quanto tu sia troia. Quel “troia” a fine frase, così diretto, così improvviso, provoca in me un tripudio di sensazioni che bombardano sia la mente che il corpo. Rimetto la blusa ed ...