1. Angela


    Data: 29/12/2018, Categorie: Trans Incesti Autore: monicachanel69, Fonte: RaccontiMilu

    ... del risultato presi una matita per gli occhi nera e sottolineai il bordo delle ciglia superiori.Avrei voluto sfoltire le sopracciglia per averle sottili come quelle della mamma ma avevo timore che la gente se ne accorgesse e quindi lasciai perdere.Presi un astuccio di ombretti con due colori, perla e rosa scuro e applicai il rosa nella parte interna della palpebre e il perla nella parte esterna, sfumando con le dita.Quindi, dopo avere separato le ciglia con lo spazzolino, applicai il mascara nero che rendeva le mie ciglia, già lunghe naturalmente, lunghissime."Oh, cazzo" pensai, "che bella fica che sono, mi scoperei...." mentre disegnavo le labbra con una matita di colore rosso leggermente più scuro del rossetto che poi applicai."Adesso finiamo di sistemare i capelli" dissi.Infilai la spina dell'asciugacapelli nella presa di corrente ed iniziai a mandare aria calda nei capelli dietro la schiena per dargli volume.Il rumore del phon copriva tutti gli altri rumori e non mi accorsi che la mamma era tornata a casa. Finché non la vidi sulla soglia della porta. Rimasi pietrificato."Ciao Massimo," disse, "ti stai divertendo?"Ero come paralizzato, sentii un brivido e poi una scossa lungo la spina dorsale."Vado a preparare un caffè," disse la mamma. "Mi sembra che tu abbia quasifinito, ci vediamo di là in cucina." E sparì così come era apparsa."Cazzo, cazzo, cazzo", pensai. "Che cazzo mi invento adesso?"Posai l'asciugacapelli e mi misi seduto.Uscii dal mio stato catatonico dal ...
    ... richiamo della mamma "Il caffè è pronto,vieni? "Ero ancora seduto senza sapere cosa fare. "Non posso andare di là", pensai. "E� una catastrofe. Come minimo mi caccia di casa�.In quel momento la porta si aprì e la mamma si fermò sulla porta guardandomi. Poi guardò il pavimento. "Stai pensando di rimanere qui tutto il giorno? ", ha detto, tranquillamente, mentre mi sorrideva." Andiamo, non è la fine del mondo". Tese la mano verso di me la mano destra e disse ancora:" Vieni, andiamo di là a parlare un po�. "Lentamente mi alzai e presi la sua mano. Lei strinse dolcemente e mi condusse verso la cucina. "Bene, sediamoci di là a bere il nostro caffè. Ho bisogno di una sigaretta. Prendine una anche tu se vuoi ".La guardai sorpreso."So che fumi, pensavi che non me ne potessi accorgere?" mi disse lei maliziosamente. "Mi sembra tu ne abbia bisogno!"Presi una sigaretta con le mani tremanti, la mamma allungò la mano con l'accendino e accesi la sigaretta inalando il fumo."Dio", pensi, "adesso va meglio".La mamma mi guardò e disse: "Sento di doverti delle scuse, non volevo spaventarti, questa è l'ultima cosa che volevo fare ".Seguì un silenzio imbarazzante." Puoi parlare con me sai, oppure stiamo seduti qui in silenzio?""Non so cosa dire mamma," riuscii finalmente ad articolare una frase. "Non lo farò mai più, te lo prometto. ""Credo che faremmo meglio a mettere in chiaro alcune cose," rispose la mamma."Prima di tutto questa non è stata una vera sorpresa per me. Avevo notato che le mie cose non ...