La Coinquilina cap.8
Data: 03/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Saretta
... accumulate. Tornato a casa, pranzò guardando il tg delle 13 e decise di riassettare un po’ il salotto. Ivan aveva visto quell’appartamento in tutte le salse, ma nei limiti del possibile, voleva accogliere i suoi amici nel migliore dei modi. Alle 17.40 Ivan si presentò con un cartone di birre. “Mettile in frigo, dopo ordiniamo una pizza” “Grande campione, sempre sul pezzo, mitico Ivan!” I due amici si abbracciarono e si accomodarono in salotto. Si aggiornarono sulle rispettive situazioni lavorative e familiari. Gli acciacchi della madre di Ivan lo stavano preoccupando e la sorella stava frequentando un poco di buono. Si alzò dal divano per cercare il posacenere che Gustavo indicò vicino alla tv. Nel prenderlo, Ivan notò un paio di orecchini color avorio. “Chi ti sei fatto vecchio marpione?” chiese Ivan mostrando gli orecchini a Gustavo. “Oh devono essere di Sara, la mia coinquilina” Ivan rimase a bocca aperta per qualche secondo. “Coinquilina?? Chi è? Da quanto c’è? Perché non me lo hai detto??” Gustavo sorrise e cominciò a raccontare all’amico tutte le vicissitudini economiche che lo avevano spinto a cercare un ulteriore introito. Ma a Ivan interessava sapere di lei. “Com’è? Bonazza? Te la sei già portata a letto?” Gustavo si sentì infastidito da quelle domande impertinenti. A dire il vero era la prima volta che succedeva perché i due si erano sempre confessati tutto, in particolar modo le avventure sessuali. Ebbe la percezione di essere violato nella sua intimità, vide Sara ...
... come una cosa solo sua, una situazione che non aveva voglia di descrivere, forse perché neanche lui sapeva spiegarla a se stesso. “Beh sai, non sta molto in casa, ci vediamo appena….” “Ora vuoi dirmi che hai una manza in casa e non ne parli con il tuo migliore amico??” I due scoppiarono a ridere e l’argomento Sara fu messo da parte quando Ivan si ricordò che era lì per organizzare un evento. Parlarono a lungo del regalo e delle sorprese da fare durante la festa. Senza accorgersene arrivarono all’ora di cena. Se ne resero conto perché entrambi sentirono i loro rispettivi stomaci brontolare. “Ordiniamo un paio di pizze Gus?” “Sì, dai come la vuoi? Chiamo subito” “Salsiccia e funghi” “Buonasera, vorrei ordinare due pizze, una salsiccia e funghi e una capperi e olive….Grazie” I due sistemarono il tavolino del salotto e presero le posate. Pensarono di vedersi il posticipo assieme che prometteva bene. Non passarono neanche 5 minuti che suonò il campanello. “Questa sì che è una consegna pizze con i controcoglioni!” Rise Ivan guardando l’orologio e dubitando fortemente che potesse essere la loro cena. “Ma chi è? Aspetta vado a sentire” sbuffò Gustavo “Si’?” “Guuussss sono Sara, ho dimenticato le chiavi a casa, menomale ci sei, altrimenti rimanevo fuori. Aprimi per favore” Gustavo prese fuoco. Era già tornata, era la seconda volta che faceva di questi “scherzetti” e non poteva rimproverarla per questo. Alla fine pagava un affitto e poteva entrare e uscire da quella casa quando e come ...