La Coinquilina cap.8
Data: 03/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Saretta
... volesse. Si immaginò la faccia che avrebbe fatto Ivan. Pregò, senza molta fiducia, che fosse vestita decentemente. Entrò con cappotto e sciarpa e salutò Gus con uno dei suoi soliti sorrisetti e guardandolo negli occhi. “Mi sono ricordata che domattina devo essere in ufficio prestissimo e ho preferito tornare prima. Non volevo fare una levataccia e prendere il treno delle 6 del mattino”. “C..certo..hai fatto bene….senti ho un ospite di là” “Un’altra povera malcapitata??” chiese Sara ridendo. “No...è Ivan, un amico” Sara si precipitò in salotto e vide quell’uomo girato di spalle. Era alto più o meno come Gustavo ma era molto più magro. Il suo aspetto era caucasico, con la pelle bianca e i capelli biondo scuro...pochi, visto che era evidente stesse rimanendo senza. Non le sembrò attraente ma vide un entusiasmo immotivato quando si rivolse per presentarsi. “Ciao, tu devi essere Sara! Piacere, Ivan...Gus mi ha parlato un po’ di te…” “Ciao Ivan...ah si?? Beh spero non si sia lamentato troppo!” Risero entrambi guardando Gustavo che già aveva capito le mezze intenzioni di Ivan. “Vado in camera, vi lascio soli” si congedò Sara “Nooo, perché? Senti noi abbiamo ordinato due pizze, mangia con noi, ho portato anche delle birre...” Gustavo stava per prendere la parola ma fu interrotto subito da Sara “Oh grazie, se non disturbo mi aggrego volentieri. Vado a cambiarmi e arrivo” Ivan guardò il suo amico e fece la classica faccia che aveva sempre fatto quando gli piaceva una ragazza. “Bella ...
... femmina…...ma è fidanzata? E’ una di quelle che non ci sta?” “Non direi….” Gustavo non riusciva a pensare ad altro a come sarebbe uscita Sara da camera sua. Sperò che, vista la circostanza, si mettesse una tuta o un capo comunque molto comodo. Le sue aspettative vennero presto deluse. Sara uscì dalla stanza vestita solo da una canottiera di cotone marroncina che le arrivava poco sotto il culo. La parte finale era rifinita da una striscia di 10 cm di pizzo trasparente che lasciava intravedere le sue parti intime. Il resto della canottiera la avvolgeva come una seconda pelle. Tutte le sue forme, sebbene coperte, sembravano nude. Gustavo abbassò lo sguardo appena la vide, mentre Ivan non le tolse gli occhi di dosso mentre la guardava attraversare il salotto per andare in cucina. “Prendo già un paio di birre vi va?” chiese Sara con estrema normalità Ricevette il Sì convinto di Ivan, mentre Gustavo la seguì in cucina. “Saretta per favore, mettiti qualcosa sopra...Non siamo in estate, non fa caldo, non c’è bisogno che tu vada in giro così” Sara lo guardò un po’ indispettita “Ancora??? Pensavo che avessimo superato questa fase. Sono accaldata e sto bene così. Se mi viene freddo prenderò un golfino” “Sara ti si vede di tutto….Ivan è un mio amico, eterosessuale….insomma non è di ferro. Cerca di comprend….” “E quindi?” lo interruppe seccamente “Dov’è il problema? Il mio corpo gli darà una gioia, mica un dolore!” Gustavo non sapeva come controbatterla, sembrava inutile discutere con lei ...