1. La Coinquilina cap.8


    Data: 03/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Saretta

    ... di questo tema. Si rassegnò a vedere Ivan sbavare per tutta la serata, pensando, ingenuo, che la cosa sarebbe finita così. Arrivate le pizze i tre mangiarono e bevvero parlando del più e del meno. Sembrava quasi un’atmosfera rilassata. Gli occhi di Ivan non si staccavano da Sara ma non sembrava ci fosse particolare tensione. Sara si offrì di sparecchiare il tavolino e lavare posate e bicchieri. Decisero che avrebbero bevuto il resto delle birre dalla bottiglia. Ivan ne aprì un’altra che probabilmente era stata scossa visto che la schiuma fuoriuscì con violenza, macchiando il pavimento. “Oh non ti preoccupare, prendo uno straccio” disse Sara andando di nuovo in cucina. Ivan e Gustavo si erano ormai riaccomodati sui divani e stavano cercando il canale in tv per vedere la partita. Nei pochi secondi di assenza di Sara, Ivan non si lasciò scappare un commento scontato e che stava tardando ad arrivare. “Ma lei circola sempre così per casa? Le si vede tutto…..porca miseria ce l’ho duro come il marmo….ma come fai a non saltarle addosso?” Gustavo lo guardò pensando che il suo amico avesse ragione. Sara era disinibita, esibizionista, sicuramente avrebbe ceduto se solo ci avesse provato. Ciò nonostante temeva quella donna come si teme un professore al liceo. Non riusciva a spiegarsi il perché di questa sudditanza psicologica. Sara arrivò con uno straccetto bagnato e senza nessuna remora si accucciò per pulire la macchia di birra. Gustavo vide il suo amico sgranare gli occhi dritti verso ...
    ... quel sesso aperto fra le sue gambe divaricate mentre ripuliva il pavimento. Si alzò con una certa agilità e si voltò per andare a posare lo straccio. Nell’accucciarsi, la canottiera di era alzata e il suo culo che prima già si intravedeva attraverso il pizzo, adesso era quasi completamente scoperto. Ivan guardò Gustavo e gli indicò il cavallo dei suoi pantaloni. “Senti, io non ce la faccio….questa è un’esibizionista...non la lascio a bocca asciutta” “Ivan….non credo sia opportuno, sì insomma non farci ca...” Sara rientrò in salotto e si fermò un secondo in piedi rivolta verso la tv. La canottiera ancora nella posizione precedente, lasciava passare la luce del grande schermo attraverso il pizzo, illuminando il suo sesso. “Bella canottiera…. Ti sta proprio bene” Ivan iniziò il suo attacco. Sara si girò di scatto e sorrise. “Ti piace? Pensa che Gus mi dice che sono oscena e dovrei coprirmi. Tu credi che dovrei farlo?” rispose in maniera pacata Sara “Oscena?? Ce ne fossero di donne che mostrano il loro corpo come fai tu. L’anatomia femminile è meravigliosa e va fatta vedere. Poi tu con le tue forme fai davvero girare la testa...non ti nascondo che non riesco a non guardarti” Gustavo iniziò a sentirsi molto a disagio, aveva già capito le intenzioni di Ivan e tutto stava andando come da copione. Ebbe la mezza intenzione di andarsene in camera con una scusa ma non voleva lasciarli soli. Sara si avvicinò a Ivan e fece una piroetta su se stessa. “Non sto male vero? L'ho comprata ieri ...
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