1. La Coinquilina cap.8


    Data: 03/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Saretta

    ... in saldo, pensavo fosse un po' più lunga e meno aderente..ma se mi dici che sto bene, allora la uso anche quest'estate per uscire..” Da seduto, Ivan poteva ammirare tutta quella morbidezza invitarlo a fare un passo in più. Prese coraggio e disse: “Beh, corta è corta, bisogna essere piuttosto disinvolti ad indossarla fuori. Però è molto carina la parte di pizzo che fa un gioco di vedo/non vedo con il tuo perizoma..” Sara fece uno sguardo interrogativo. Si rivolse verso Gustavo, che nel frattempo aveva abbassato lo sguardo scrollando la testa, ben conscio di come sarebbe stata l'evoluzione della situazione. “Perizoma? No, guarda, Ivan, ti sbagli. Io odio i perizomi, diglielo tu Gus!” Ci fu un attimo di silenzio. Ivan realizzò definitivamente che quella macchia nera che vedeva attraverso il pizzo era il pube di Sara e sentì il cuore che accelerava i battiti. Gustavo voleva solo scomparire dentro al divano, ma sapeva che tutto sarebbe stato inutile. Ebbe solo la forza di dire: “Eh, Ivan, Sara non ama molto la biancheria intima” Ivan a quel punto non capì più niente. Le vene erano piene di sangue e l'unica cosa che il suo corpo gli stava dicendo era di lanciarsi sul quel frutto succoso e goderne di tutti i suoi aromi. “Non ci credo” disse, con aria di sfida. Sara si avvicinò, ed accarezzandosi i fianchi disse: “ Perché non dovrei? Sto bene senza costrizioni, penso che il mio corpo sia bello così com'è. Eppoi ti sembra che ci sia traccia di elastici, qui? Disse indicando la linea ...
    ... di congiunzione tra i suoi fianchi ed il pube. Ivan toccò quella zona, come a voler confutare quello che Sara aveva appena detto. Poi scese giù, ed iniziò a toccare il pizzo della canottiera come se stesse verificando che fosse di buona fattura. Nel farlo sfiorò con i due mignoli le cosce di Sara che non oppose resistenza. Fu quindi incoraggiato ad andare oltre. Sollevò leggermente il pizzo e con molta delicatezza e lentezza scoprì il sesso di quella donna sconosciuta. Gustavo accanto a lui era letteralmente impietrito, non riusciva a muovere un muscolo del suo corpo. Solo uno stava cominciando a muoversi nei suoi pantaloni, ma senza la sua approvazione. “Che bella visione…..fatti toccare”. Sara si lasciò andare alle mani di Ivan senza proferire parola. Divaricò leggermente le gambe e si fece accarezzare l’interno cosce. Sentì un dito sfiorarle le labbra che erano già umide e gonfie. Il suo respiro si intensificò come tacito permesso a continuare con quel gioco erotico. Ivan vide il suo sguardo di desiderio e non tergiversò oltre. Si slacciò i pantaloni e tirò fuori il suo sesso duro iniziando a masturbarsi con la mano destra mentre con la sinistra aveva ormai iniziato a massaggiare con una certa intensità il clitoride di Sara. Gustavo continuava a non credere ai suoi occhi. Queste cose le aveva viste solo nei film porno. Si sentiva inadeguato e imbranato. Non sapeva cosa fare. Andarsene, guardare, sbatterli fuori da casa sua. Non aveva nessuna certezza in quel momento tranne ...
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