1. Nella sala di sandro 3


    Data: 04/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Megaciccio

    ... era allargato abbastanza e aggiunse un dito a quello che già mi stava dilatando. Provai una fitta la culo, ma decisi che dovevo resistere, che tanto prima o poi qualcuno avrebbe dovuto sverginarmi, e tanto lamentarmi non avrebbe portato a nulla. Poco dopo ne aggiunse un terzo, continuando a muoversi dentro e fuori come una sola verga che mi stava trapanando il culo. Mentre lo pompavo mi afferravo alle sue chiappe di bronzo per resistere al dolore. Davide era un bagno di sudore: il continuo andirivieni nella mia bocca ed il lavoretto che mi stava facendo al culo avevano imperlato il suo petto, rendendolo ai miei occhi ancora più attraente e bono. "Dai zoccola, fammi godere. Ti piace il ditalino che ti sto facendo al culo vero?? " continuava dirmi.
    
    "Ora basta" disse ad un certo punto "è ora di sborrare". Così dicendo tolse le dita dal mio sedere regalando un po' di tregua all'ano, che cercò inutilmente di tornare alle sue normali dimensioni, restando invece slabbrato, e afferrò il mio pisello duro che ancora ondeggiava rigido per le spinte date alle due estremità del mio corpo. Con la maestria di chi sa cosa sta facendo e quali sensazioni provocava il servizietto che mi stava facendo, Davide impugnò la mia verga e con un paio di colpi mi munse come una vacca. Sborrai godendo come una cagna, inondando il divano di sperma, mentre sentivo la strana carezza dell'aria fresca nel mio culo ormai aperto. Come iniziai a godere, come per riflesso, non potei che serrare maggiormente la ...
    ... bocca attorno al cazzo di Davide il quale, non aspettando altro, serrò i colpi di bacino per godersi quel risucchio. Dopo un paio di colpi ben assestati, si prodigò in un affondo che mi fece quasi soffocare al termine del quale anche lui venne, copiosamente, nella mia bocca. Sentii il cavo orale riempirsi velocemente di un liquido denso e caldo. Non avevo mai assaggiato il sapore della sborra ma il suo gusto acidulo non mi dispiaceva. La quantità di sperma che stava riversano nella mia bocca era enorme e non riuscivo a contenerla; fui costretto ad ingoiarne una parte ma altra ne tenni nella cavità orale. Davide continuò a muoversi convulsamente per qualche secondo, poi estrasse il suo cazzo lucido per i suoi umori e la mia saliva, ed io feci cadere il seme rimanente sul divano. Davide sospirò soddisfatto e disse contrariato "ma guarda che casino! Senti Sandro che sia chiaro. Fai dei pompini di merda: devi imparare a prendere il cazzo in gola, più a fondo, se no è inutile. E poi la sborra si ingoia, niente storie, se no mi incazzo. " Io non seppi cosa dire se non un tremolante "scusa Davide, pensavo ti fosse piaciuto. Sai per me era la prima volta...."
    
    "Ah" rispose lui "allora eri proprio verginello!! Va bene, non fa niente" disse mentre con le mie mutande si puliva il pisello dai residui del suo sperma. "Per la prossima volta cercheremo di fare meglio". Si rivestì di fretta, senza prestare attenzione a me che restano sul divano con le chiappe all'aria.
    
    "Ci sei domani a ...
«12...5678»