L'invidia. cap 4 di 4 (epilogo)
Data: 04/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: Zindo
Vale la premessa al capitolo 1
L'INVIDIA – capitolo 4 (epilogo)
Non la trascorsi affatto bene il resto della notte che passai in stato di confuso dormiveglia durante il quale i pochi pensieri lucidi ed i molti sogni ed incubi si accavallarono. Nei momenti di veglia non distinguevo più quali erano gli episodi sognati e quali i ricordi degli episodi vissuti realmente.
Tra i tanti incubi c'era anche quello in cui io e Denuc avevamo già fatto sesso insieme ma non era chiaro come, quando, dove e in che maniera. Succedeva solo che tutti volevano giustificazioni del perché lo avevano fatto. Nel sogno-immaginazione Agostina e Mirella gridavano allo scandalo, Fabio ed Andrea ridevano divertiti, Mario minacciava me e Denuc di licenziamento, noi vigliaccamente lo ricattavamo dicendogli che sapevamo della stanza degli specchi e di quello che vi succedeva.
Solo Luigi Zema, il “padrone” anche nel sogno era come nella realtà: c'era ma stava a sentire ed osservare con apparente distacco e con quell'espressione autorevole che sembrava voler ricordare a tutti che comunque l'ultima decisione l'avrebbe presa lui, senza lasciar trapelare che tipo i decisione avrebbe preso e, nel dormiveglia non era chiaro neppure sul cosa avesse dovuto decidere.
Ho però anche sognato di trovarmi anche io nella sala degli specchi in compagnia di alcune belle donne, vestite da conigliette di Playboy memoria. Peccato che non ricordo con chiarezza cosa ho sognato di fare con queste “conigliette”, ...
... molto vagamente ricordo che ero solo in mezzo a quattro ragazze e per effetto dei riflessi degli specchi sembravamo tanti in tanti raggruppamenti, addirittura un gruppo volteggiava sospeso nell'aria (era l'effetto del riflesso proveniente dallo specchio a soffitto). Quelle ragazze mi toccavano le cosce e le braccia, le palle e le spalle, mi baciavano su tutto il corpo, dalla bocca, alla fronte, ai pettorali e persino sull'uccello. Poi però quando nel sogno aprivo gli occhi a fare tutte queste cose non trovavo più le conigliette ma la mascolina Agostina, la zoppa Mirella, la frigida Francesco e persino Denuc. Così il sogno diventava incubo e mi svegliavo. Però le mie erano state veglie in stato comunque confusionale.
Non saprei dire se i pensieri che ricordo di aver avuto nei momenti di lucida veglia, li ho veramente avuti coscientemente oppure ho sognato di averli e mi sembrano veri perché almeno questi li ricordo chiaramente.
Erano prevalentemente pensieri di invidia per Luigi Zema che ritenevo colpevole di essersi preso tutto, senza lasciarmi niente e si arrogava anche il diritto di decidere lui se condannarmi o assolvermi nel caso io avessi avuto un rapporto con Denuc.
Lui aveva avuto una moglie che dicevano essere bella (la donna Ersilia che non avevo mai vista) e disinibita al punto da accettare non solo di farsi filmare mentre faceva sesso, ma anche consenziente a far proiettare quelle scene filmate per degli ospiti di feste particolari.
Ho sognato anche di ...