1. Effetto nico - 3


    Data: 04/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    Intanto era passato quasi un anno dal nostro primo incontro e col crescere della nostra intimità, le mie esibizioni presero a farsi più audaci e spudorate, via via che più vivi si facevano le mie voglie e il desiderio di sedurlo.
    
    Un giorno decisi di giocare il tutto per tutto e mi feci fotografare mentre giocavo con un dildo, uno dei più grossi della mia nutrita collezione.
    
    Lui si mostrò divertito quando lo tirai fuori da un cassetto e non fece obiezioni, continuando a scattare, mentre lo tenevo in mano, me lo passavo lascivamente sul corpo. Ad un certo punto, fissandolo intenzionalmente, presi a slinguare la cappella gommosa con l’espressione più lasciva che riuscii a trovare. Lui capì perfettamente il messaggio, ma:
    
    “Che porca sei! - si limitò a ridacchiare, sia pure arrossendo un poco – Ti piacerebbe se fosse vero, eh?”
    
    “Pensa se fosse il tuo…”, mugugnai languidamente.
    
    Poi mi sdraiai su un plaid a terra, sollevai le gambe e mi puntai il dildo sul buco del culo.
    
    “Dai, ficcatelo dentro, troia…”, sibilò Nico, smanettandosi l’uccello duro in attesa di scattare la foto.
    
    “Ti piace vedere che me lo ficco nel culo, vero?”, feci con voce strozzata.
    
    Lui non rispose, ma mi accorsi che gli brillavano gli occhi. In quel momento realizzai che forse era la prima volta che vedeva un uomo ficcarsi un dildo o qualsiasi altra cosa nel buco del culo, e l’idea mi elettrizzò: così, cominciai a spingere. Per fortuna avevo la figa rilassata e l’aggeggio era scivoloso di ...
    ... saliva; comunque era lo stesso troppo grosso per entrare senza impaccio, ma non desistetti: troppo eccitante era la prospettiva di offrirgli quello spettacolo nuovo per lui.
    
    “Oh!....”, gemetti, rovesciando la testa all’indietro, quando il puntale forzò la resistenza dello sfintere e plof, il dildo mi sprofondò nel culo fino a metà.
    
    “Azz!”, mi giunse da una remota lontananza, insieme a una rapida successione di flash.
    
    Continuai a spingere fino ad affondarmelo tutto nel buco martoriato. Allora mi fermai e lo guardai: Nico ansimava leggermente, mentre scattava da diverse angolazioni e il suo cazzo ballonzava turgido nell’aria, quasi in preda all’orgasmo. Non mi sbagliavo, allora: era la prima volta che assisteva allo stupro anale di un uomo e ne stava subendo tutta la straordinaria carica emotiva.
    
    Fa che mi salti addosso!, implorai mentalmente, mentre lui si avvicinava, ma solo per farmi un primo piano dell’anello stirato attorno al fusto massiccio del dildo. Rimasi fermo un istante, poi, dimenandomi, iniziai a farlo scorrere lentamente dentro e fuori.
    
    “Dai, fottiti il culo, puttana…”, mi giunsero i suoi commenti.
    
    “Dammi il tuo cazzo… dammi il tuo cazzo…”, gemetti negli spasimi del piacere, agguantandomi l’uccello e prendendo a masturbarmi.
    
    Durai poco: tempo trenta secondi e l’orgasmo esplose, inondandomi il petto e la pancia, mentre lo sfintere mi si serrava a scatti attorno al duro corpo del dildo. Ansimavo ancora,stringendomi con due dita il cazzo molle e ...
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