1. Effetto nico - 3


    Data: 04/10/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: adad, Fonte: Annunci69

    ... seduto.
    
    Mi accomodai su una poltroncina di fronte a loro, cercando di darmi un contegno più naturale possibile, cosa non facile neanche per me, visto com’ero combinato. L’erezione che si era svegliata mentre aspettavo, si era riassorbita, è vero, ma ero comunque consapevole di essere indecentemente esposto ai loro sguardi.
    
    “Cosa stavi facendo?”, mi chiese Nico.
    
    Forse avrei dovuto dirgli sinceramente: “Stavo per mettere un porno e farmi una sega,” invece:
    
    “Oh, niente di particolare.”, risposi facendo spallucce.
    
    Bene o male, riuscimmo a intavolare un minimo di conversazione, finché, fingendo di notarla solo allora sul tavolo con i rullini:
    
    “Ah, vedo che hai preparato la macchina fotografica. – esclamò Nico – Lorenzo è un fotografo eccezionale.”, aggiunse rivolto all’amico.
    
    “Non esageriamo!”, mi schermii imbarazzato, sentendo, comunque, l’erezione riprendere vita.
    
    “E’ lui che mi scatta le foto che ti ho fatto vedere.”, continuò Nico.
    
    “Davvero? – intervenne Andrea – Ti piace fotografare?”, mi chiese.
    
    “Dipende dal soggetto.”, feci con una certa ambiguità.
    
    I due scoppiarono a ridere.
    
    “L’avevo preparata, pensando che volessi…”, spiegai, accennando alla macchinetta.
    
    “Beh, allora, tanto vale approfittarne, se hai voglia. – disse Nico – Tu permetti, Andrea, vero?”
    
    “Fate pure con calma, - rispose quello con aria candida – vi aspetto qui.”, e prese una rivista dal tavolinetto lì vicino.
    
    Andammo nell’altra stanza e Nico fu nudo in un attimo, ...
    ... mentre io cominciavo a scattare. Ben presto, la mia eccitazione raggiunse livelli parossistici; la punta del cazzo eretto mi tendeva la maglina del perizoma fin quasi a forarla.
    
    La consapevolezza che ci fosse di là un’altra persona mi instillava un certo senso di imbarazzo, è vero, ma lungi dall’essere di ostacolo, mi rendeva la situazione innegabilmente più euforica e intrigante.
    
    “Questa è per te.”, mi disse ad un tratto Nico, dandomi le spalle e piegandosi in vita, mentre si allargava le natiche con le mani.
    
    Fissai ammaliato il suo buchetto ammiccante e feci un paio di scatti.
    
    “Attento a quella posizione… può essere pericoloso!”, sentii una voce ironica alle mie spalle.
    
    Mi voltai di scatto: Andrea era inquadrato nel vano della porta rimasta aperta, e ci osservava con un ghigno divertito sulla faccia.
    
    “Non c’è problema.”, ridacchiò Nico, raddrizzandosi e voltandosi all’amico, del tutto incurante del suo cazzo proteso da cui cominciava a colare un filo di bava traslucida.
    
    Io rimasi un istante inebetito: da quanto tempo era lì a guardarci? E cosa poteva aver pensato di me, ascoltando i suggerimenti che davo a Nico durante gli scatti o gli apprezzamenti che gli rivolgevo per la sua virilità e tutto il resto? E cosa avrebbe pensato vedendomi ora in un così evidente stato di eccitazione?
    
    Ripresi però subito il controllo:
    
    “Ho ancora mezzo rullino, - gli dissi, affettando una noncurante professionalità – faccio qualche foto anche a te?”
    
    Ma lui scosse la ...
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