1. L'estate sta finendo


    Data: 05/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: HegelStrikesBack

    ... non pensava si potesse provare per qualcuno.
    
    La voce della sua segretaria, Laura, lo destò da quei pensieri che lo avevano completamente assorbito:
    
    - “Dottor Capello, tutto bene? Tra poco è il suo turno.”
    
    - “Sì, sì Laura… non si preoccupi, ero solo sovrappensiero.”
    
    Il nome di Fabrizio fu annunciato dal Presidente dell’azienda, si alzò, andò verso il podio e dopo un lungo respiro per cercare di mantenere calma e aplomb, fece una presentazione degna di nota in un tedesco inappuntabile.
    
    A circa 575 km chilometri di distanza, in un taschino di un jeans color sabbia, sullo schermo di un telefonino appare un messaggio di Fabrizio con scritto “Tout c'est bien passé”.
    
    È andato tutto bene.
    
    Andrè estrasse il telefono, e appoggiando il bicchiere di succo sul tavolino del bistrot dove si trovava sorrise rasserenato.
    
    Era per un sorriso di quelli che Fabrizio si era innamorato di lui, ogni volta che Andrè sorrideva sembrava domenica.
    
    Si conobbero circa cinque anni prima durante una vacanza nel villaggio naturista di Cap d’Agde.
    
    Un sorriso a trentadue denti, una sbronza colossale, una scopata memorabile e partì un via-vai di treni e aerei Torino-Lione per cercare di vedersi ogni volta che fosse possibile, anche se non era così spesso possibile ultimamente.
    
    Le responsabilità di Fabrizio aumentavano e gli incontri si facevano sempre più rari. Andrè ci litigava spesso, nell’ultimo anno i weekend insieme annullati il giovedì sera o il venerdì mattina per ...
    ... questioni di lavoro erano stati tantissimi, ma gli occhi profondi di Fabrizio trovavano sempre il modo di farsi perdonare e il suo sorriso non poteva fare altro che arrendersi e allargarsi sulle sue guance.
    
    Gregorio nel mentre volteggiava col naso all’insù tra le architetture varie dei siti museali di Museuminsel, goloso di arte e di un bagno di cultura; cose che Roberto non sopportava e a cui per non passare le vacanze assieme da solo, Gregorio era costretto a rinunciare.
    
    Durante la visita la visita al museo d’arte Islamica, una notifica di Grindr fece vibrare la coscia di Gregorio. ArabTop chiedeva una sua foto.
    
    Se ne scambiarono due, e si presentarono.
    
    ArabTop in realtà era un ragazzo di nome Jalaal, di 24 anni che viveva in Germania da parecchi anni ma di origini persiane.
    
    Prima di mandargli una eloquentissima foto delle sue pubenda ci tenne a specificare che in arabo Jaalal significa “grandezza” e Gregorio non potè far altro che constatare quanto a volte il destino sia scritto nel proprio nome.
    
    Una mazza scura, venosa e completamente scappellata faceva capolino dallo schermo dello smartphone.
    
    Preso da un improvviso imbarazzo Gregorio chiuse di scatto la schermata, assicurandosi che nessuno intorno avesse potuto ammirare quella scultura di carne che stava rinchiusa nei boxer di Jalaal.
    
    Pur consapevole di quanto improvido fosse il suo comportamento, si disse che in fondo era andato in vacanza a Berlino, mica a Santiago di Compostela e poi in fondo che male ...
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