1. L'estate sta finendo


    Data: 05/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: HegelStrikesBack

    ... non ti faccio fare il bagno nella Sprea. Fidati.”
    
    Alle 19 in punto, Gregorio era già da dieci minuti pronto nella hall, seduto su un divanetto che aspettava Fabrizio.
    
    Costume da bagno voleva dire estate per Gregorio, ma i 13 gradi di Berlino di sera lo fecero optare per un maglioncino di cotone e un jeans e ovviamente, come da indicazioni, il costume sotto.
    
    L’ascensore si aprì e ne uscì Fabrizio, raggiante, con uno di quei piumini leggeri detti “cento grammi”, t-shirt, pantaloni attillatissimi che stampavano delle gambe meravigliosamente tornite dallo sport e un paio di sneakers firmate.
    
    Gregorio si alzò di scatto al divanetto e si diresse ammutolito verso Fabrizio.
    
    - “Forza, forza! Che fuori c’è il taxi che ci aspetta”, disse cingendo le spalle di Gregorio col braccio.
    
    Salirono assieme; in tutto questo Gregorio, rapito dalla situazione surreale, non era riuscito a dire una parola.
    
    - “Bei Tempodrom, bitte.”
    
    - “Adesso mi dici dove stiamo andando?” chiese Gregorio curioso come una scimmia.
    
    - “Hai mai sentito parlare del Liquidrom?”
    
    - “No, cos’è?”
    
    - “È una SPA costruita all’inizio degli anni duemila all’interno di una ex stazione ferroviaria, l’Anhalter Bahnhof.”
    
    Gregorio rimase basito, si sentiva coccolato da Fabrizio come vent’anni prima.
    
    Quella sensazione di cieca fiducia, di benessere e il senso di protezione che quel ragazzo gli procurava.
    
    Si trattenne a stento dalla voglia di appoggiare la testa sulla sua spalla.
    
    Arrivarono, si ...
    ... spogliarono, entrambi avevano già il costume sotto.
    
    Successe qualcosa di strano in quello spogliatoio, a cui nessuno dei due diede importanza nell’immediato: per la prima volta Gregorio vide Fabrizio come un uomo e Fabrizio vide Gregorio come un uomo.
    
    Quella forma in cui uno aveva idealizzato l’altro, quella di vent’anni prima, cadeva insieme ai loro vestiti.
    
    Entrambi pensarono per un secondo un apprezzamento sul corpo dell’altro, ma quel pensiero osceno fu scacciato alla velocità della luce sia dall’uno che dall’altro.
    
    Durante il bagno nelle piscine salate Fabrizio potè ammirare lo sguardo stupito di Gregorio nello scoprire che con la testa sott’acqua si sentiva musica techno e il ragazzo si beò del sorriso sornione dell’amico di vent’anni fa.
    
    - “Che dici di un giro in sauna?”
    
    - “Va bene, ma quel costumino striminzito devi togliertelo per entrare” lo beffeggiò Fabrizio.
    
    Si videro completamente nudi per la prima volta.
    
    Non che ci fosse chissà che cosa da vedere da parte di entrambi, due cazzi assolutamente nella media per lunghezza e circonferenza.
    
    Quello di Fabrizio con la peluria molto curata, quello di Gregorio un po’ più “sauvage”.
    
    Lo sguardo cadde a entrambi sulle grazie dell’altro, ma nessuno dei due ci fece troppo caso in quel momento.
    
    La cosa che fece strano a Gregorio fu la sensazione di assoluta naturalezza che ebbe nello spogliarsi davanti a Fabrizio, lui che faceva l’amore con Roberto con la T-Shirt addosso per non spogliarsi mai ...
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