1. Carezze pericolose


    Data: 05/01/2019, Categorie: Etero Autore: oruam

    ... sculaccio e lei pronuncia un liberatorio "si". Continuo a sgrillettarla, assecondando i suoi movimenti ora tesa e concentrata mentre muovo il cazzo nel culo. Il respiro aumenta. Urla e rilascia i muscoli. La voce è di gola come quando la donna lo prende nel culo, più animalesco come gemito. Lo adoro. Sento la figa pulsare e trasferire le pulsazioni nel culo. Sfilo il mio cazzo e spingo Dina che sviene dal piacere sul divano mentre con la gonna incinturata ormai, si accarezza ancora la figa godendo e stringendo i denti. Cristina anche la prendo a pecora e senza troppi convenevoli le infilo il cazzo nel culo dopo averlo bagnato con la saliva. «Ti prego mi fai male, piano, piano!» è come un invito a spingere sempre più, come delle battute di un copione già scritto. «Zitta troia, lo so che ti piace quindi zitta e fatti chiavare il culo» le dico. «Che porco che sei ma piano ti prego altrimenti col cazzo gonfio così mi mandi in ospedale!». Dina si rialza a mi accarezza il ventre guardando fottere la sua amica. L'accarezza e la bacia e bacia me. Tira fuori il cazzo per un attimo e lo mette in bocca come a ringraziarlo per il godimento provato poc'anzi. Lo spinge ora nel culo di Cristina che si apre di scatto facendo entrare la cappella grossa. Ci sputa sopra e lubrifica accompagnando la corsa verso l'interno assicurandosi che entri tutto. Mi bacia e prende la mia mano per posarla sul suo culo e poi nella figa. «Che bel culo che hai Cristina. Oggi due culi belli davvero». Geme ...
    ... Cristina ripetendo come un mantra: «Mi piace». Devo interrompermi per non sborrare essendo che il culo di Cristina è diventato morbido e accogliente. Giriamo la morettina e le apriamo le cosce la lecchiamo insieme. Le nostre lingue toccano il clitoride di Cristina e si sfiorano tra loro. Cristina mette anche le sue dita e in tre stimoliamo l'orgasmo... Le sue tette restano gonfie mentre il ventre, da quella posizione, lo vedo ritrarsi e come tendersi, fino a quando esplode in uno spettacolo di gemiti, tette che si gonfiano. Da sotto Dina mi tira il cazzo mentre con la mano la sditalino nel culo e nella figa. Sto per venire e le metto in ginocchio. Io in piedi con loro inginocchiate a terra che baciano il mio cazzo si accarezzano, mi guardano. Afferro il cazzo e inizio a tirarmelo guardando quella scena. Sento salire la sborra. Mi piego tendendo i muscoli delle cosce che loro accarezzano portando le mani anche sulle palle. Arriva e penso che ce ne sia tanta. La cappella si gonfia e mentre gemo di piacere partono gli schizzi che fatico a indirizzare dove vorrei. Voglio solo godere e sborrare e vorrei che quel momento non finisse mai. Dina e Cristina ondeggiano sfiorandosi i corpi nudi ora bagnati dalla sborra e si leccano quegli schizzi. Mi accorgo che uno schizzo è andato sul tavolo nuovo di Dina, sposata da qualche mese. Sorridendo le faccio cenno. Mi guarda con serietà e abbracciata a Cristina si dirige verso il tavolo a leccare quello schizzo e condividerlo con l'amica. Ne ho ...
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