La pedalata (1)
Data: 06/01/2019,
Categorie:
Etero
Autore: uni93
... per qualche secondo, senza lasciarlo. Mi accorgo che ha lo sguardo sul mio cazzo, l’ha visto in tiro sotto la tuta e non sembra riuscire a distogliere la vista. Ancora come prima, sulla porta della doccia, la guardo e la ringrazio, lei si ricompone all’improvviso, mi guarda con un bel sorriso, mi dice prego e se ne va, questa volta mordicchiandosi le labbra. La zia è in cucina, non ci vede, la ragazza si allontana e dopo pochi passi si volta verso di me e mi sorride di nuovo. Scorgo un accenno di lingua sul labbro inferiore. La sto facendo arrapare. Per il resto della sera mi serve la zia, che non ha intuito nessuna complicità tra me e la nipote. Lei resta invece al bancone a sistemare le ultime cose prima di chiudere, lanciandomi ogni tanto qualche furtivo sguardo ricambiato ovviamente con strizzate di cazzo che secondo me non le sfuggivano. Finisco di mangiare, mi alzo, porto i piatti con bicchiere e posate verso il bancone, ma arriva la ragazza che mi ferma e mi dice “no, lascia, faccio io”. La ringrazio, lei si avvicina e mi prende le stoviglie. In quel momento le sue mani incrociano le mie, ci ...
... sfioriamo, è un attimo, mi sento una scarica di elettricità lungo la schiena, restiamo così qualche secondo, ci guardiamo intensamente negli occhi, azzardo una mossa. Tiro fuori leggermente la lingua, me la passo sul labbro inferiore che poi mi mordicchio coi denti. Lei prende i piatti e ricambia il mio gesto, facendomi anche un sorriso che è troppo malizioso. Secondo me non mi ero sbagliato. Quegli occhi hanno fame di sesso. Vado al bancone, aspetto la zia ancora in cucina, in giro non ci sono più clienti. Arriva, mi chiede se è tutto a posto, la ringrazio, complimentandomi per la cena. Mi dice che al mattino avrà problemi a farmi la colazione, deve uscire presto e me la lascerà sul bancone. Le dico di non preoccuparsi, la farò per strada. La ringrazio ancora per l’ospitalità, mi congedo dicendole che vado a letto a dormire. Ci salutiamo. Mi avvio verso le scale, vedo scendere la ragazza, ci incrociamo, la saluto, lei tira fuori leggermente la lingua, passandosela sulle labbra, questa volta in modo palese e mi dice con voce bassa e calda “a dopo”. Sono inebriato, ho capito che ha voglia di sesso. […]