Il collare - Cap.4
Data: 07/01/2019,
Categorie:
Zoofilia
Autore: SBD, Fonte: EroticiRacconti
... confidenza con l'aspetto del mio ospite. Il cane che avevo davanti gli somigliava un pochino, ma era comunque diverso in qualcosa. Relizzai che la prima importate differenza era la dimensione. Già, non era la casa ad essere piccola, era il cane che era grande, grosso almeno il doppio di Nerone. (Appresi solo molto tempo dopo, facendo ricerche sui i vari ospiti che avevo abitato, che il cane in questione era un Mastiff...) Spaventato da questa scoperta, dopo un iniziale momento di panico, decisi di tornare a rifugiarmi al piano di sopra, nella stanza in cui ero stato lasciato, in attesa di scoprire chi fossero i padroni di questo cane e sopratutto dove diavolo fossi finito. Martina e Alberto, questo il nome dei mie padroni. A posteriori però, sarebbe stato quasi il caso di mettere Martina al mio stesso livello nella scala gerarchica della casa, perchè delle volte Alberto sembrava essere anche il suo di padrone. Era un uomo più o meno della mia età, divorziato, risposato. Un industriale, figlio di industriali. Martina era la sua seconda moglie, il nuovo modello, appena uscito di fabbrica per rimpiazzare quello vecchio. Non che Alberto fosse uno particolarmente stronzo o chissà che, ma era proprio evidente dalla loro dinamica di coppia, che lui la considerasse solo un'altra delle tante cose belle di cui circondava grazie ai suoi soldi. E lei ad essere bella era bella. Una bellezza di alto, altissimo livello, tanto che si sarebbe potuta guadagnare da vivere facendo la modella. ...
... Di intimo. Chissà, magari l'aveva fatto anche, prima prima di sposarsi. Almeno adesso a doverla veder sfilare era uno solo... Avrà avuto venticinque, massimo ventotto anni, era difficile dirlo con precisione. Il viso sembrava senza tempo, pareva giovane e matura al contempo. Era bambina eppure donna, signora, non saprei dire se a causa di una magistrale chirurgia estetica o dei suoi stessi geni. Bionda, (ma di certo i capelli erano tinti ...), magra, un seno irrazionalmente perfetto, un sedere, piccolo, sodo tanto da parer fatto di marmo; vederla girare per casa in vestaglia, mi faceva venir voglia di credere di nuovo in Dio... Ero quasi certo di averla gia vista su qualche rivista patinata o in televisione, ma non mi riusciva di ricordare dove. Per parte mia, potei constatare anche in quel breve periodo, la sua effettiva ossessione per lo scattarsi foto con il cellulare nelle pose più disparate. Selfie, belfie e compagnia cantante, erano il suo pane quotidiano. Alle faccende di casa pensava Sveta, la ragazza alla pari. Chiaramente dall'accento e dall'aspetto, doveva provenire da qualche paese dell'est europa. Non ci fosse stata Martina a prendersi il palco e tutti gli applausi, qualcuno avrebbe potuto anche notare che pure Sveta era una bellezza. Alta quasi quanto Alberto pur indossando scarpe basse tutto il tempo, occhi che sembravano metallo liquido, la pelle chiara, pallida, come fosse appena uscita da un bagno nell'acqua ghiacciata, i capelli sempre raccolti. Era chiaro, ...