1. Viaggio d'affari a madrid


    Data: 07/01/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: granbear

    ... lingua, intrecciando un breve bacio saffico al termine del quale Miss, assunse la sua perla seguita da una sorsata di bevanda e da un altro bacio con Martina.
    
    La mia eccitazione, a questo punto divenne evidente.
    
    Silvio che ormai era attaccato a me, mi sussurrò all’orecchio “..mmmm ti eccitano vero?.... mmm anche a me …. mmm che profumo che hai” ed iniziò a baciarmi avidamente l’orecchio ed il collo bagnandomeli di saliva.
    
    Non provai né orrore né schifo, ma anzi fui colpito, tra me e me, dalla mia reazione al suo gesto. Mi eccitai ancora di più accettando il suo abbraccio ed accettando di sentire la sua eccitazione attraverso la pressione ch’egli faceva del suo cazzo durissimo sul mio fianco. Attraverso i pantaloni lo sentivo pulsare per me.
    
    Con la coda dell’occhio vidi le due amiche che si baciavano, mentre Ivano, evidentemente costretto da Miss, si trovava in ginocchio ad occhi bassi.
    
    Rigirai lo sguardo e mi ritrovai la bocca di Silvio attaccata alla mia, chiusi gli occhi e accettai di concedere la mia lingua alla sua in un bacio lungo e bagnato. Aveva una bocca caldissima e succosa, la lingua abile e veloce mi stava mandando in visibilio, eravamo avvinghiati e sentivo il suo cazzo premere sulla mia pancia attraverso i vestiti. “scendiamo di livello?..” propose, annuii e bevetti velocemente il mio drink. Miss mise un elegante guinzaglio di cuoio ad Ivano, che ebbe il permesso d’alzarsi e tutti c’incamminammo verso un portale posto in fondo alla sala.
    
    Dopo ...
    ... aver percorso una rampa di scale, arrivammo ad una biforcazione con due corridoi semibui denominati uno piacere e l’altro perversione. Io e Silvio percorremmo il primo, le due donne ed Ivano il secondo. Il nostro corridoio era percorso da altre persone, passammo quindi attraverso una selva di mani e di bocche che ci sfioravano, senza trattenerci, ma che contribuirono ad accrescere l’eccitazione che già ci pervadeva. Entrammo in una piccola sala con eleganti sedute di velluto rosso e delle ceste di paglia munite di coperchio e foderate in raso.
    
    Silvio inizio ad accarezzarmi spogliandomi via via dei vestiti, rimasi nudo e m’invitò a fare altrettanto con lui. Era bellissimo nudo, maschio, longilineo dai muscoli nervosi,
    
    aveva un cazzo corto e grosso, in perfetta erezione. Aveva un grosso anello, intorno a cazzo ed ai coglioni, che ne esaltavano l’erezione. Mi colpirono anche i due anelli che aveva rispettivamente ai capezzoli.
    
    Entrarono due donne vestite da ancelle e, dopo averci servito una bevanda in coppe di metallo, ci consegnarono delle mascherine, avvertendoci che nel prossimo girone era obbligatorio usarle. Indossammo le mascherine ed accedemmo alla sala della perdizione.
    
    La sala era fatta come una stella a cinque punte con le pareti in pietra e arredata qua e la con velluti rossi e stucchi d’oro, da cui partivano altrettanti corridoi.
    
    Nella parte centrale della sala ritrovammo i nostri compagni di viaggio.
    
    Miss era vestita con una splendida tuta in latex ...
«1...345...11»