1. Poker o doppia coppia?


    Data: 08/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... qualcosa.
    
    Poco dopo si presentò il quarto: era abbastanza alto, un po’ in sovrappeso con una barbetta di tre o quattro giorni ma molto curata e prese subito la situazione in mano. Evidentemente non voleva perdere tempo e, dopo le presentazioni, invitò tutti a spogliarsi.
    
    “Preservativi? Volete usare preservativi? Noi non li usiamo perché siamo in salute? Voi?”
    
    “No, non li usiamo.”
    
    “Bene, allora schizzata libera!” concluse ridacchiando.
    
    In pochi attimi si ritrovarono tutti nudi con i vestiti ammucchiati un po’ dove capitava.
    
    “Andiamo in camera dove c’è il lettone?” provò a dire timidamente Lorenzo, ma il suo compagno gli rispose seccamente che potevano benissimo stare li, aggiungendo subito un: “bel fisico:” rivolgendosi a Giampietro e cominciando a toccargli l’uccello: “e così tu te lo scopavi qualche anno fa… allora questa sarà proprio una bella rimpatriata…” e girato verso l’altro: “e… come hai detto di chiamarti?”
    
    “Federico.”
    
    “Ah Si! Bel corpo. Anche tu hai proprio un bel corpo. E che culo!” aggiunse iniziando a palparlo.
    
    Lorenzo si era abbassato e si era messo a leccare il cazzo del suo ex e così Federico si trovò al centro dell’attenzione di Sebastiano che sembrava avere dieci mani perché riusciva a toccarlo dappertutto.
    
    “Vieni!” gli disse prendendolo per una mano e guidandolo verso il divano dove si sedette a gambe larghe invitandolo a succhiarlo.
    
    Il cazzo non era niente male. Abbastanza lungo e grosso, contornato da un fitto ...
    ... boschetto.
    
    Federico si accucciò davanti a lui e iniziò a lavorarselo. La bocca pensava alle palle e al pene mentre le mani stringevano i capezzoli che facevano capolino su quel petto villoso mentre Sebastiano, gustandosi quanto gli stava facendo, aveva allargato entrambe le braccia appoggiandole sullo schienale. Non ci volle molto per farlo crescere e diventare un bel bastone vergato da sporgenti venature.
    
    Federico stimò che doveva essere lungo una ventina di centimetri ed era anche bello grosso, in particolare la cappella, tanto che faceva fatica a infilarsela in bocca e a farlo sprofondare tutto dentro.
    
    Poco in la anche Giampietro, anche se in piedi, si godeva lo stesso trattamento fatto dal suo ex con l’unica differenza che Lorenzo non gli stuzzicava i capezzoli ma gli stringeva a piene mani le chiappe, infilandogli, di tanto in tanto, un dito nel culo.
    
    Si, nella stanza si era creato proprio un bel clima.
    
    Poco dopo Giampietro fece sollevare Lorenzo e i due iniziarono a baciarsi.
    
    “Come ai vecchi tempi… Ti piace sempre baciare in bocca… Non sai come mi mancano questi lunghissimi baci...” gli sussurrò all’orecchio in una piccolissima pausa.
    
    Lui lo strinse più forte. Si, era stato proprio un bel periodo quello passato con quell’uomo…
    
    “Fermati, fermati, voglio vederti il culo! Tirati su e girati...” disse Sebastiano.
    
    Ubbidì. Le grosse mani si appoggiarono sui glutei palpeggiandoli con forza, tanto da lasciare dei segni rossi, poi li allargarono per fargli vedere ...