1. Poker o doppia coppia?


    Data: 08/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: RedTales

    ... meglio il buchetto che comparve, incorniciato da una leggerissima peluria. Ci passò sopra l’indice e poi iniziò a spingere la punta dentro. Si bagnò il dito e questa volta lo fece sparire tutto dentro.
    
    “Sei bello aperto… ne ha presi di cazzi… Ne hai presi anche di grossi?”
    
    “Grossi grossi no. Ma come il tuo si… Ma è stato tanti anni fa… ero giovane!”
    
    “Ma quanti anni hai?”
    
    “Cinquanta… cinquantadue!”
    
    E, continuando a muovere l’indice dentro e fuori replicò: “ottimo! L’età migliore per scopare. Mettiti sul divano che te lo metto dentro, così mi dici se è grosso e come lo senti...” e con la mano gli indicò la penisola alla sua destra.
    
    Si sistemò alla pecorina mentre l’altro, messosi dietro, cominciò a sbattocchiare il cazzo sulle chiappe: “vuoi del lubrificante o basta la saliva?”
    
    “Con il tuo è meglio mettere un po’ di lubrificante...”
    
    Rise e andò a prendere il tubo che, assieme a preservativi, salviettine inumidite e fazzolettini, Lorenzo aveva preparato sul tavolo.
    
    Ne spalmò una giusta misura nel solco e altro dentro, lasciandone un poco anche per l’uccello.
    
    Riprese la posizione e iniziò a farlo scorrere senza infilarlo fin quando, allargando il buchetto tirando i glutei con entrambe le mani, non lo appoggiò nel punto giusto iniziando a spingere.
    
    La cappella era molto grossa e, come si intrufolò nello sfintere, gli fece lanciare un urletto che fece girare verso di loro gli altri due.
    
    “Ahi!”
    
    “Avevo detto che era grosso! Dai, ormai è dentro. ...
    ... Adesso sto fermo… poi...”
    
    “No, no, è solo che non me lo aspettavo! Va bene, va bene… Dai dai… scopami.”
    
    Si spinse lentamente ancora più dentro e si fermò quando era completamente in lui.
    
    “Lo senti? Tutto bene? Ti piace?”
    
    “Si, si...”
    
    E così spostando le mani sui fianchi per controllarlo meglio, avviò il suo movimento senza mai sfilare del tutto la punta Quando si accorse che stava andando tutto bene iniziò a far uscire anche la cappella e, ad ogni rientro Federico sentiva una piccola fitta.
    
    “Ma quanto è grossa?” pensò mentre quel cazzo lo stava penetrando.
    
    Pochi colpi dopo cambiò ancora. Non solo lo tirava fuori del tutto ma aspettava qualche secondo prima di rituffarsi in quel meandro di piacere e lo faceva proprio mentre iniziava a stringersi.
    
    L’ultimo passo fu quello di spostare le mani sulle chiappe e di allargarle per cercare di far restare il buchetto il più aperto possibile mentre era fuori per poi lasciare la presa e dopo averlo visto chiudersi quasi del tutto si fiondava dentro, quasi prendendo la mira. E per Federico, anche se ormai lo sfintere non opponeva più resistenza a quello sfondamento, ogni colpo era una vera bomba di piacere. Una sensazione che non aveva mai provato e che lo faceva letteralmente saltare.
    
    Eccitato da quanto accadeva, anche Giampietro aveva fatto mettere Lorenzo alla pecorina e se lo stava facendo alla grande, anche se non con le stesse attenzioni che Sebastiano dedicava al suo nuovo partner ma soprattutto senza la ...