Io la mia ragazza e mio cugino in grecia
Data: 08/01/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: benves
... occhi e dalla sua espressione lessi il fatto che fosse realmente troia: come mi piaceva a me.
Accennavamo una danza sensuale e lei si toccava i fianchi sulle mie mani accompagnandomele sul gonnellino facendomi gustare la peluria e la morbida fica sotto di esso.
Le toccavo le tette sul cotone, e le si scopriva la fica.
Era uno spettacolo sensualissimo. Peccato che non fosse un’abbronzatura integrale.
Sapevo che da qualche parte mio cugino stava spiando.
Non me l’ ha mai detto, ma sicuramente lo fece, io l’ avrei fatto.
Poi si voltò verso di me e si abbassò prendendomelo in bocca.
Ora io ero di fronte allo specchio.
Se abbassavo gli occhi vedevo il suo labbro superiore che si gustava il mio cazzo superduro dall’emozione, se alzavo lo sguardo verso lo specchio vedevo me, le mie spalle e le sue spalle.
Si era accovacciata sulle ginocchia per cui dallo specchio si vedeva spuntare il culetto dal
vestitino da notte bianco.
Poi si alzò, e come di consueto volle che gliela leccassi.
Ma non era uguale.
C’ era qualcuno là con noi!
E poi quel vestitino, non l’ avevo mai leccata senza denudarla.
Io mi sdraiai di schiena, e lei si pose sulla mia bocca.
Il vestitino mi accarezzava la fronte mentre lei assecondava con brevi e lenti movimenti del bacino, la mia lingua sul grilletto.
Si toccava i fianchi e poi prese le mie mani e se le mise sulle tette.
La sdraiai sul letto e la devastai con la mia bocca.
La percorsi tutta e le succhiai ...
... a lungo le tette.
Era eccitata e gemeva.
Le stringevo forte le chiappe mentre ci rotolavamo sul letto.
Poi la scopai forte senza mai scendere, poi iniziai con le solite fantasie orali: “Cosa vorresti che ti facessi …..?”
“Scopami dai ….. ti prego fottimi …..”
“Cosa vorresti?”
“Vorrei un altro cazzo, vorrei succhiare un altro cazzo mentre tu mi sbatti ….”
Allora mi misi di schiena, e lei scese dal letto per farmi un bocchino.
Vidi mio cugino pronto sulla porta, meno male che ancora non era entrato.
Mentre lei me lo succhiava era a pecorina col culo verso mio cugino.
Lui aveva un asta che gli scoppiava nelle mutande.
Dopotutto, mi dissi, è solo uno sfregamento di carne, non lascia nessuna ferita.
Non lascia nessuna ferita se fatto con la consapevolezza che il cuore non deve essere toccato.
Un gioco e basta, senza proseguo.
Mio cugino mai avrebbe pensato di farmi un torto, visto il regalo che stavo per fargli.
Le toccavo le cosce mentre mi succhiava il cazzo e dietro c’ era lui.
La fioca luce della lampada nascosta alla bisogna illuminava le gambe scure della mia coriacea troia.
Erano divaricate.
Io alzavo la gonna e mostravo la fica al vuoto, e mio cugino si toccò.
Poi le dissi: ” Immagina che ci fosse qui Michele (mio cugino) … ”
Elena fece un cenno col capo e il suo torace prese ad ansimare con un ritmo più alto, soffocato dalla presenza del mio cazzo in bocca.
“Pensa che bello se ci fosse mio cugino dietro di te ...