1. Silvia Tornerà II - La Belva Là Fuori (Prima Parte)


    Data: 08/01/2019, Categorie: pulp, Autore: Orlando

    ... vita in giù più di quanto fosse lecito. La gonna bagnata dell'abito aderiva fin troppo a fianchi e gambe di lei, si incollava letteralmente alle sue forme ma soprattutto alle sue mutande che trasparivano in modo chiaro da sotto. Quello sguardo fisso su di sè la infastidì ogni istante di più. Scelse di raggiungere la madre di lui nell'altra stanza. Diede le spalle a Gabriele ignara dell'effetto semitrasparente del suo abito ed esibendo quindi involontariamente il suo bel sedere. Il ragazzo restò ipnotizzato dalle rotonde chiappe di suor Celeste mentre lei si allontanò da lui. Fu quando Rosa le mostrò dove fosse il bagno per potersi fare una doccia che lei trovò un momento di pace. Sentire il getto dell'acqua calda dopo tutta quella pioggia gelida presa addosso la rigenerò, guardò gli abiti asciutti che la padrona di casa le aveva appeso vicino alla porta pronti per essere indossati e sentì un forte senso di benessere attraversarla tutta. Si sentì così lontana dalla preoccupazione che serpeggiava in paese, pensò a Silvia e a tutte le voci che giravano sul suo conto. In quei giorni vide molte donne aggirarsi preoccupate per strada, forse avevano tutte la coscienza sporca e credevano davvero alla storia di quella ragazza rediviva che voleva vendicarsi di tutte le adultere del paese. Chissà quante donne stavano tradendo i loro mariti in questo piovoso sabato sera. Forse proprio mentre lei faceva questi pensieri qualche coppietta stava facendo sesso dentro un'auto ferma proprio al ...
    ... lago dove questa storia cominciò. Non era difficile immaginare una qualsiasi madre di famiglia impegnata a farsi montare da un caro amico del marito, era facile sentire quasi i gemiti sempre più forti coperti dalla pioggia complice che copriva ogni rumore e in un attimo ecco arrivare il piacere, tanto piacere. Troppo per una monaca. Suor Celeste tolse la mano che accarezzava chissà da quanti minuti le grandi labbra della sua vagina lambendo pericolosamente quelle piccole, fu un tocco leggero delle sue dita al clitoride a ridestarla. Si accorse di avere il fiatone proprio come quando l'oste Osvaldo si era avvinghiato a lei per segarsi col suo culo. Si vide allo specchio con le guance rosse sia per le sensazioni che ebbe appena provato sia per la vergogna di essere così vicina a peccare con un gesto di improvviso autoerotismo. Un nuovo potente flusso di sangue salì alle sue guance non appena intravide la figura di Gabriele in un lato dello specchio. Suor Celeste non aveva dubbi sul fatto che quel ragazzo fosse nascosto dietro la porta semichiusa del bagno per spiarla. Lo vide con le braghe calate occupato a far scorrere freneticamente palmo e dita della sua mano destra sull'asta del suo giovane membro. Forse stava anch'egli lavorando con la fantasia ma a differenza sua lui non sembrò volersi fermare sul più bello come aveva fatto lei. Il pensiero di essere la causa dei peccati di quel giovane ragazzo la turbò, il getto d'acqua scendeva sulla sua testa sciacquando via lo shampoo ...
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