1. Miele


    Data: 09/01/2019, Categorie: Voyeur Autore: beast, Fonte: EroticiRacconti

    ... sfilarsi la culotte e la lasciò cadere ai piedi del letto dove già prima erano cadute le calze, poi infilò la mano destra dentro le minuscole mutande di pizzo nero e sempre più eccitata con indice e medio si mise a masturbarsi. Man mano che la sua eccitazione cresceva muoveva il bacino accompagnando la rotazione delle dita attorno alle labbra e al clitoride ormai esposto e ricettivo. La testa era reclinata all’indietro sui morbidi cuscini, ma ogni tanto la tirava su in modo da guardare il viso del pittore e poter godere dei suoi sguardi febbricitanti. Il suo respiro era sempre più affannoso, l’aria calda della stanza si stava riempiendo della profumata fragranza del suo sesso ormai bagnato all’estremo. Il pittore dilatava le narici e annusava a pieni polmoni per cercare di gustare quell’intenso aroma di femmina eccitata, aveva definitivamente smesso di disegnare, completamente rapito dal godere della ragazza, in attesa del momento in cui sarebbe arrivata al culmine del piacere. I suoi pantaloni erano deformati da una vistosa ...
    ... erezione che portava il suo pene a premere contro le bacchette dello schienale della sedia. La ragazza era quasi arrivata al punto di non ritorno, le guance paonazze, il respiro sempre più rapido, piccoli gemiti le uscivano dalla bocca socchiusa, simili agli squittii di un animaletto sofferente. L’orgasmo arrivò violento, la donna si raggomitolò su se stessa gemendo sommessamente mentre veniva scossa dagli spasmi dell’intenso piacere, poi si abbandonò esanime sui cuscini. La stanza rimase in assoluto silenzio per qualche minuto, il pittore non osava fare un movimento mentre lei riprendeva a respirare in modo meno sincopato. Una volta che si fu vagamente ripresa sollevò il capo guardandolo per capire quali fossero le sue emozioni, lui era sempre immobile, il membro duro come non mai che premeva contro la stoffa grigio antracite dei calzoni. La donna estrasse la mano dalle mutandine, scese dal letto e avvicinandosi all’uomo, gli posò delicatamente la mano sulla bocca e gli disse: “Assaggia e capirai perché mi chiamano Miele” … 
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